Viterbo. Crisi al Comune. Pace armata nel Pd….ma i dirigenti nazionali tenteranno il “miracolo”. Cosa succederà dal 7 in poi?

Si è svolto nel pomeriggio l’incontro tra il segretario regionale del Pd Melilli, il dirigente nazionale del pd nazionale Tramontana e i democrats viterbesi, i dissidenti e i cosiddetti fioroniani. Nessun comunicato ufficiale dopo la riunione, ma il clima è stato buono per tutta la durata dei colloqui: Melilli e Tramontana hanno registrato le differenti posizioni dei due “gruppi”, senza colpevolizzare o far sentire in colpa nessuno: gli aventiniani di Palazzo dei Priori hanno ribadito di essere contrari al prosieguo dell’amministrazione perchè a loro dire i problemi incontrati sin qui dalla maggioranza in materia di compattezza e di unità di vedute non sarebbero superabili. I “moderati” hanno riaffermato la loro intenzione di fare in modo che l’esperienza di governo a Viterbo non si esaurisca qui. I “dissidenti” pare si siano dimostrati più interessati a discutere di futuro e di organizzazione del partito per le elezioni più che al presente: i filo micheliniani barricati sul loro No a nuove elezioni. Sarà il dirigente nazionale Tramontana (renziano doc),  in diretto contatto con Roma, a prendere in mano la situazione e a mettersi al lavoro per salvare il Comune da una crisi senza via di uscita. La spaccatura sembra grave e profonda, ma si sa le direzioni nazionali di partito fanno miracoli…