Viterbo. “Uno Stato Laico è “Possibile”…. Incontro con la portavoce del movimento di Civati in Tuscia, Giovanna Posati

Dopo aver eletto come segretario nazionale il suo fondatore Pippo Civati ed aver in questi giorni sistemato lo statuto, Possibile presenterà ufficialmente in piazza la sua iniziativa politica il 14 febbraio.  Portavoce per quello che concerne tutta la Tuscia sarà Giovanna Posati, farmacista di Barbarano Romano da sempre con una forte sensibilità verso i temi sociali ed una attenzione vigile nei confronti della cosa pubblica. La incontriamo in una tarda mattinata piuttosto nuvolosa di inizio febbraio.

Innanzitutto, ci spieghi cosa l’ha spinta ad entrare in Possibile e poi ad accettare l’incarico di portavoce… 

“Devo dire che per quel che mi riguarda l’ho fatto assecondando un forte senso dello Stato Laico che ho da sempre, per continuare a condurre  battaglie  importanti come quella per le unione civili, per il fine vita, il nostro logo raffigura un uguale proprio per un concetto esteso di uguaglianza che è alla base del nostro progetto, le differenze di trattamento in questo paese dovrebbero aver fatto il loro tempo…”.

Dovrà fare politica in Tuscia, le capiterà di dover seguire anche le strane vicende del Comune di Viterbo….

“Quello che leggo dai giornali al riguardo sembra davvero il teatro dell’assurdo; mi sembra che qui l’unico obiettivo di chi fa politica sia restare attaccato alla poltrona quanto più a lungo possibile; a Viterbo si è sempre certato di risolvere tutto con le regalìe, gli accordi sottobanco, gli incarichi extra ben retribuiti… Vedo che il trend non sta cambiando…”.

Il centrosinistra poi continua ad essere una emanazione diretta della ben nota Triade…

“Appena ho iniziato a fare politica ho cominciato subito ad occuparmi in special modo di cose nazionali, ho capito subito che con Sposetti e  Fioroni i margini di azione del centrosinistra sarebbero stati ben stretti, ora vedo che si è aggiunto anche Panunzi… Penso che i tre abbiano una concezione della politica completamente diversa dalla mia e da chiunque intenda la politica come servizio, come partecipazione popolare, fin quando ci saranno loro il centrosinistra continuerà in pratica a non esistere…”.

Perchè un elettore di centrosinistra stanco e deluso o uno che non vota da anni dovrebbe avvicinarsi a Possibile?

“Perchè noi non raccontiamo fandonie, diciamo cose anche scomode, ma vere; da questo punto di vista Civati è l’uomo più noioso del mondo, non promette nulla, non inventa slogan facili facili, non sta lì a narrare la favoletta ottimista che tranquillizza tutti; lui fa politica  per davvero, cercando di affrontare i veri temi del momento, la disuguaglianza, la sproporzione tra ricchezze e povertà, l’attacco continuo allo stato laico.  E fa tutto senza l’appoggio dei mass media che lo ignorano sistematicamente… Ecco, per questo ho aderito al suo movimento, perchè sono convinta che lavorare seriamente alla fine paghi e che cambiare le cose sia ancora ..Possibile…”.

Pasquale Bottone