Viterbo-Provincia. Mazzola salva 42 dipendenti … e gli altri 29 in esubero, figli di un dio minore? La probabile presenza di una “happy list” accende la polemica

A leggere Tusciaweb in queste ore chiunque potrebbe avere l’impressione che a Palazzo Gentili ci sia aria di festeggiamenti: il presidente Mazzola che confessa, magno gaudio,  di aver salvato ben 42 dipendenti della Provincia in esubero  dopo una riunione a Roma pesantissima,  che gli è costata una dura giornata di lavoro…  Mancano solo gli evviva e i tappi che saltano di champagne, lode al Presidente salvalavoro !? Innanzitutto, pardon, c ‘è davvero da essere euforici? Mica tanto ad approfondire la situazione …. Intanto in sorprendente sincronia con le fatiche di Mazzola ieri  pomeriggio il direttore del personale della Provincia Giallorenzo emanava una determina ( la n. 2634) atta alla “rideterminazione della dotazione organica” e al conseguente riassorbimento da parte della Provincia  di 42 dipendenti in sovrannumero : come mai mentre il Presidente trattava  c’era già chi determinava? Anche fosse stato tutto preparato in tempo reale, possibile che da parte del dirigente ci sia stata una tale velocità di esecuzione, roba da far impallidire le burocrazie elvetiche? Quantomeno strano e da far  supporre ai malevoli che un accordo ci fosse già stato prima della impegnativa trasferta capitolina del presidente; ma anche i meno malevoli risulteranno un po’ disorientati dinanzi ad un documento che specifica le qualifiche professionali dei 42 dipendenti “salvati”. Soprattutto quando capiterà loro di raccogliere le voci di dentro della Provincia che parlano di stranezze nella compilazione della lista dei famosi 42: la suddetta lista, non contenuta nella determina è però già ben nota a quanto pare ai sindacati e ai lavoratori dell’Ente e sarebbe già oggetto di critiche e polemiche anche dure. Secondo Radio Palazzo Gentili la “happy list”, oltre al personale in sovrannumero avente diritto, conterrebbe anche i nomi di personaggi della politica e del sindacato molto conosciuti che non avrebbero diritto a farne parte: si vocifera del Sindaco del Pd di Ronciglione Giovagnoli che,  essendo impiegato alla Funzione Viabilità e avendo quest’ultima  una funzione fondamentale che una legge regionale delegava appositamente alla Provincia, non sarebbe un esubero e quindi non sarebbe trasferibile; stesso discorso dovrebbe riguardare  il sindacalista Fraticello che sarebbe stato ricollocato in zona Cesarini dalla Cultura  per poter far parte dell’elenco dei neoregionali. Sono cose che andranno accertate e sicuramente Mazzola sarà in grado di spiegarle pubblicamente: insieme all’esclusione dalla lista dei 16 dipendenti di Cultura, Turismo e del Laboratorio di restauro e ai 13 della Polizia Provinciale, figli di un dio minore probabilmente ed in piena mobilità senza garanzie finora, abbandonati all’ ufficialità di un portale della Funzione Pubblica. Certo se tutti i dipendenti della Provincia non hanno avuto lo stesso trattamento e alcuni sono stati sacrificati alla  beata e comoda tranquillità degli altri siamo dinanzi ad un episodio molto grave che non esiteremmo a definire un abuso. Vediamo cosa succederà nelle prossime ore, nella speranza che non siano le appartenenze politiche e i potenti padrinati a reggere le sorti dei già troppo stressati e meno fortunati lavoratori della Provincia.

(p.b.)