Viterbo. Politica. Moderati e… clericali… la cultura riformista è altra cosa… Le ambiguità del nuovo movimento di Fioroni

Non credo che chiunque si consideri davvero un riformista possa entrare nei  Moderati e Riformisti di Fioroni: il neocentrismo conservatore non è mai andato d’accordo con una visione aperta di società ed il riformismo storico ha abitato sempre nell’area liberal socialista nel nostro Paese… Un movimento che si chiama moderati e riformisti nasce con molte ambiguità di fondo, volendo mettere assieme mondi non sempre vicinissimi, con l’aggiunta dell’elemento clericale che è sempre stato punto di riferimento per i moderati italiani, ma non necessariamente per i riformisti… Con l’aggravante che un riformista può essere tranquillamente un uomo di fede, cattolica nella circostanza, ma non può smettere di credere in uno stato laico… E non vediamo tutte queste preoccupazioni sinceramente nella politica dei fioroniani, sempre decisamente clericale e apertamente contraria alle unioni civili, ai matrimoni e alle adozioni omosessuali, come se uno stato moderno potesse farsi influenzare dalla dottrina della Chiesa, che è cosa degna di massimo rispetto  e attenzione, ma altra cosa… Non è un caso che, oltre al blocco storico degli ex margheritini, i nuovi ingressi in moderati e riformisti hanno riguardato e riguarderanno solo politici provenienti dal centro-destra e casi a sè come il consigliere comunale Moricoli, atipico componente di sinistra e libertà con lunghi trascorsi nelle associazioni religiose dei boyscout o Filippo Rossi, ex missino convertitosi alle gioie del trasversalismo…  Questo per dire che un moderato laico, non solo un riformista, non si troverebbe a suo agio nel nuovo movimento che lascia trasparire disegni da stato confessionale… Stiamo parlando, infatti, di un’operazione politica che rischia di portare acqua solo ad un  neonato partito moderato trasversale e a contribuire pesantemente all’affossamento del già in difficoltà attuale centrosinistra.. Ed il rispetto per la chiesa e la religione non possono diventare il pretesto per  imbastire datate trame teocon a sfondo elettorale…

Pasquale Bottone