Viterbo. Le idee fanno… centro. L’imbarazzante proposta dei Belli e dei Merlani, la triste classe dirigente del Paesello Viterbo…

E’ inutile ripeterlo ogni volta, lo sappiamo, ma purtroppo siamo alle solite, ogni discorso che parte si ripropone la contrapposizione netta tra la crisi vera, drammatica che la città attraversa e le conferenze stampa di presentazione di eventi o iniziative cittadine tutte basate su toni trionfalistici, come se tutto andasse bene e Viterbo fosse attesa da un futuro radioso di bellezza, pace, prosperità. Stamane a Palazzo dei Priori un Michelini in evidente difficoltà politica ha presentato il concorso “le idee fanno … centro” ( trovata geniale, è da un testo di Neil Simon per caso?) con il presidente dell’associazione costruttori edili di Viterbo Andrea Belli ( foto in alto a sinistra), il presidente della Camera di Commercio Domenico Merlani (in alto a destra), l’assessore all’urbanistica Raffaella Saraconi e il presidente dell’ordine degli ingegneri Paolo Bacchiarri. Il concorso è stato bandito da Comune e Ance ( ass. costruttori …). I premi saranno di diecimila, settemila e tremila per il primo, secondo e terzo classificato che dovranno presentare progetti dal costo non superiore ai 500000 euro per piazza; ovviamente su  chi poi farà in modo che suddetti progetti vengano realizzati non è dato sapere… Insomma ancora una iniziativa fumosa dove si cerca di far presa sui cittadini con la facile politica degli annunci, Viterbo da anni e anni vive solo di promesse. E’ terribile però che in un momento così delicato per la città simili illustri cittadini risolvano il futuro delle piazze con un concorso di idee per totali ventimila euro: questo potrebbero bandirlo magari nel paesetto di 1-2000 anime dove vanno a villeggiare, nella campagna dove hanno l’orto, nel giardino di famiglia; ma una città come Viterbo ha bisogno di progettazione seria, dell’intervento d architetti ed ingegneri esperti, deve essere aperta al contributo persino di teste pensanti internazionali per il suo centro storico: iniziative del genere riescono solo a togliere credibilità alle istituzioni, a ridurre Viterbo ad un tragico, tristissimo esempio di irritante   provincialismo.  Dispiace che esponenti della classe dirigente giovane come Merlani, Belli si prestino a simili malinconiche rappresentazioni d’avanspettacolo: evidentemente il succedersi di generazioni, pur distanti anagraficamente tra loro, non reca beneficio alcuno alla città, anzi… Ps come vedete dei rappresentanti comunali non abbiam nemmeno ragionato, già abituati ad un certo inconfondibile tipo di improvvisazione…

Paco Severi