Viterbo-Diario Comunale. Se il nipotino Filippo chiede… zio Leonardo non dice mai no … Ed ora gli regala una torre “nuova” per Natale….

Ve lo avevamo detto, con il sindaco Michelini parlate di tutto, ma non  gli toccate Filippo Rossi, altrimenti vi odierà. Tra i due vi è un rapporto come tra zio e nipote e tutto quello che il secondo chiede, il primo concede senza discutere nemmeno. Il “piccolo” Filippo le scorse settimane  aveva pubblicamente fatto sapere che non gli sarebbe dispiaciuta la ristrutturazione della Torre dei Priori, che si sarebbe affacciato volentieri da lassù per mirar lontano il luminoso futuro della città: lo zio non ha neanche lasciato finir di parlare che subito ne ha parlato in consiglio ed in men che non si dica sono già stati stanziati 15000 euro per il solo progetto.  Se fosse stata così veloce la burocrazia per dotare Viterbo di parcheggi decenti, potremmo già ospitare il parco macchine di una metropoli. Pare che il sindaco “zio Leonardo” non abbia chiesto in cambio al “piccolo Filippo” di spostare la casetta di caffeina situata  sotto la torre: pare che anzi abbia risposto a chi gli ha fatto notare l’anomalia che “i ragazzi son ragazzi, lasciateli fare quello che vogliono, poi metteranno a posto da soli”. Musica per le orecchie del giovane nipote che, commosso da cotanta bontà, pare abbia deciso di regalare per Natale al comprensivo Michelini 4 voti a favore in consiglio comunale. Il sindaco apprezza molto questi cadeau, specie da quando una parte della sua ingrata maggioranza lo ha abbandonato per andare all’opposizione. E’ stato in quei momenti che “zio leonardo” ha capito quanto gli volesse bene il “nipotino” e quanto potesse fidarsi di lui. E così si è tranquillizzato non poco, anche se un pò lo secca non essere riuscito a rispondere in tempo reale neanche ad una battuta di Sergio il Terribile, l’ex alleato dall’ironia acuminata. Sono minimo tre volte che lo ha chiesto con dolcezza alla Ciambella: “… ma lo Zio Peppe non è che me le  ha mandate ancora le battute del copione “Sindacatura, avanti senza paura” dedicate al perfido Insogna? Ma che dovrò fare di questo passo, sfidarlo a duello?”.  Ma no, su, perchè far scendere il piccolo Filippo dalla Torre poi per fare da padrino?

(p.b.)