Viterbo. Consiglio Comunale. Michelini, però ora basta con i sondaggi del Sole 24 ore, ritorni alla realtà per favore… Approvata la nomina dei revisori dei conti in un clima teso e surreale

Ora Michelini ci crede davvero…  di essere tra i sindaci più amati d’Italia, il Sole 24 ore gli ha cambiato la vita, ma potrebbe anche avergli fatto del male, visto che ora non distingue più la realtà dalla fantasia: infatti rispondendo al consigliere Insogna che gli imputava un eccesso di mestizia, ovvero dei toni fin troppo dimessi nel suo guidare la giunta,   il primo cittadino si è appellato ad un sondaggio che sembra superato dai fatti e questo se lo poteva evitare; ma MIchelini è fatto così, non ha niente di passionale, svolge il suo compito di sindaco come timbrasse le lettere, una cosa da fare velocemente per portare lo stipendio a casa a fine mese. Questo aspetto del suo carattere, che è risultato quello più evidente durante questi due anni e mezzo non rende merito ad un professionista che nel suo campo fino ad essere eletto si era ben contraddistinto per efficacia e signorilità. Michelini qui chiaramente recita un ruolo non suo, chi lo stima non può che augurarsi che questa esperienza, che probabilmente l’uomo Leonardo non merita si concluda al più presto. Anche perchè il consiglio comunale di oggi si è svolto in un clima un po’ teso, un po’ surreale, con i sette dissidenti assenti e maggioranza e opposizione schierati in campo in inedito schieramento 13 a 13, in seconda convocazione. L’opposizione ha approvato la nomina dei consiglieri revisori, invitata dalla maggioranza ad avere senso di responsabilità bisogna dire con saccenteria evitabile. MIchelini e company hanno cercato poi di colpire in contropiede cercando di spostare l’attenzione sull’incompatibilità di Moltoni, ma la proposta di discussione del punto è stata abilmente e opportunamente  bocciata dalla minoranza. Un colpo a sorpresa, quello di Treta, che è sembrato rappresaglia evitabile… e poi il consiglio è andato avanti…  Inutile aggiungere che l’assessore Barelli si è guadagnata la sua buona dose quotidiana di antipatie asserendo che Moltoni non potesse partecipare al voto che lo riguradava, ma qua siamo veramente ai dispettucci inutili; per quello che riguarda Rossi Filippo, qualcuno dice che fosse presente, ma probabilmente era sprofondato nella sedia a giocare al telefonino e nessuno lo ha notato…  Il suo spirito doveva essere  già al Giubileo e i momenti mistici di chiunque vanno sempre rispettati…

Josè Maria Del Prior