Viterbo-Comune. Una (costosa) mostra di Sgarbi di “nature morte” già vista all’Expo… L’ arte a Viterbo arriva solo in seconda visione a Natale

E così Sgarbi sarà a Viterbo  a Natale con una sua mostra, ci saremmo meravigliati del contrario dopo la sua ultima partecipazione alla Festa di Santa Rosa: non una anteprima, nè una prima a dire il vero, avendo già “La vita silenziosa delle cose” (questo il titolo dell’esposizione) debuttato nel corso dell’Expo di Milano nel settecentesco palazzo della Provincia. Una “seconda visione”, quindi, a dire il vero di buon impatto, che raccoglie 40 “nature morte” appartenenti a collezioni private, quindi non fruibili in musei, di artisti dalla fine del cinquecento a metà del novecento. Chi  ne fosse incuriosito può pregustarla attraverso la lettura del Catalogo, di Autori Vari e con Prefazione di Vittorio Sgarbi, Edizioni di Sofia, acquistabile anche on-line, utile anche quale guida per un raccordo fra i soggetti delle tele e il titolo della Mostra: oggetti, cose, frutti, alimenti, fiori rappresentano la vita dell’uomo e sono al tempo stesso simbolo dell’arcano, del mistero dell’esistenza pur nella metamorfosi delle forme e dei linguaggi figurativi ed espressivi. L’iniziativa, a partire dal costo complessivo, 61000 euro, genera più di qualche perplessità: innanzitutto sembrava funzionare a dovere in un contesto di opere a tema alimentare, farà lo stesso effetto in una meno adatta all’uopo Sala Regia del Comune? E poi il tema, quello delle nature morte che così, appeso, lasciato a se stesso, potrebbe non funzionare; la mostra infatti non nasce come itinerante, chi l’ha fatta diventare tale? Ed ancora, vogliamo parlare di quanti quadri raffiguranti nature morte sono già presenti in Tuscia, tra chiese, musei e via discorrendo? L’impressione è che la scelta dell’amministrazione sia stata fatta con criteri incomprensibili, che probabilmente faranno riferimento più alla popolarità di Sgarbi che ad altro. Sembra che a Palazzo dei Priori siano tutti letteralmente invaghiti del critico d’arte, ogni occasione è buona per invitarlo, fare foto con lui e pagarlo profumatamente, come se fosse per tutti loro una esclusiva mondiale: Sgarbi invece è sicuramente un ottimo professionista, specie nel suo settore, meno convincente come tuttologo, ma è uno che gira l’Italia, l’Europa, viene anche a Viterbo perchè fa il suo lavoro, non perchè desideroso di compiere una missione. Eppure, forse per il narcisismo di qualche assessore, di questo passo avremo Sgarbi più volte all’anno, per ogni ricorrenza che si rispetti. Altre offerte dell’Anonima Talenti srl che ha proposto questo evento (chi sono costoro, nella società ci sarà anche Sgarbi?) che ha sede a San Marino, vedrete saranno accettate di buon grado, intanto  i 61000 da spendere andranno direttamente lì. Mica male avere assessori fan per Sgarbi, voi al posto suo non ne approfittereste?

(p.b.)