Vino e Arte. Tra Bacco e Trabalho l’amore si fa Arte… Incontro con la pittrice salentina Arianna Greco. Il suo viaggio eno-erotico

Tre domande alla pittrice salentina di Porto Cesareo, Arianna Greco, ed ecco il viaggio eno-erotico in cui l’artista ci coinvolge.  Chi è Arianna Greco? Come accoglie il mondo la sua arte? Uscirà in primavera il docu-film che la vede protagonista. Le chiediamo di parlarcene.

• “L’Arte Enoica” nasce nel 2012 grazie ad una storia d’amore. Qualcuno ha scritto che l’Amore muove il mondo e non c’è verità più “vera” (scusa il giro di parole!). La mia formazione non ha mai toccato prima d’allora né il mondo enoico né tantomeno quello artistico. Liceo Classico prima, Odontoiatria e Protesi Dentaria poi. Ma il mio cuore mi ha legata ad un uomo la cui passione per il vino è diventata lavoro. Son rimasta affascinata dalla sua dedizione per quel liquido rosso che roteava nei nostri calici, quotidianamente. Innamorata di lui, ho amato ciò che lui amava, come naturale conseguenza. Ma ho filtrato quel mondo a modo mio. Sempre dedita alla pittura con il solo scopo di rilassarmi, ho colto, nel corso delle degustazioni, l’importanza del primo impatto col vino, quello visivo. Ho ascoltato spiegazioni tecniche,  ma soprattutto ho osservato quei colori…Quel rosso porpora…Rosso vermiglio…Rosso granato…Rosso mattone…e da lì la scintilla”.

• Perché non provare a dipingere con quei colori?

“Così la mia prima volta è stata accompagnata da un buon Primitivo di Manduria su tela, tracciando i contorni di una donna assorta nella sua meditazione.  Nuda. Perché il vino ben si concilia con l’Eros. E proprio quella prima opera è diventata la copertina del libro “L’Amore è come un bicchiere di vino rosso” del Regista teatrale Francesco Biolchini.Si son susseguite diverse “prove” su tela per affinare la tecnica e per osservare ciò che solo un’opera dipinta col vino è in grado di fare: cambiare nel tempo, ossidarsi, assumere i toni tipici della maturità, propri di ciascun vitigno. In perfetto stile Dorian Gray possiamo dire! Col tempo ho migliorato i tratti e, soprattutto, ho affinato la tecnica tanto da ottenere da un’ azienda un prodotto che permettesse al vino di evolvere nel tempo fino ad un punto, oltre il quale, il cambiamento cessa e il colore resta senza mai scomparire. Da allora è stato un susseguirsi di Mostre in giro per l’Italia: a Firenze per lo stilista Ferragamo, a Milano per la Settimana della Moda, in Campania e in Lazio dove due Musei ospitano le mie opere. E poi le copertine dei libri con le mie opere si son moltiplicate e, così, i vini che riportano in etichetta una mia opera fino ad arrivare ad una birra Artigianale macerata con mosto d’uva.  E  mentre aumentavano i miei impegni e ricevevo riconoscimenti, la storia d’amore da cui tutto ebbe inizio finiva. Posso ben dire che ha lasciato un grande segno nel mio quotidiano….In fondo mi ha dato quell’input che ha portato alla nascita dell’Arte Enoica”.

• E poi cos’è accaduto?

• “Dopo l’Italia è stata la volta dell’Estero. Ad Hong Kong ho realizzato quattro live di pittura con Barolo in abbinamento ad una linea di cosmetici, la cui efficacia è basata appunto sui polifenoli dei vini a bacca rossa, grazie alle capacità antiossidanti e antiradicali liberi. Sono stata in Russia, e in particolare a Mosca dove, in bellissime Enoteche boutique, si è tenuto una Master Class sulla pittura enoica, con degustazione di vini toscani e piemontesi. Un’esperienza fuori dal comune in quanto ho trovato tanto calore e tanto interesse e ammirazione nei confronti della cultura italiana e, soprattutto, dell’Arte italiana. Ho rilasciato interviste ed ero emozionata nel firmare autografi e ricevere richieste per fare una foto insieme. Tornerò in Russia nel 2016, sia a San Pietroburgo che a Mosca, dove il pubblico potrà visitare una mia Personale e assistere ad alcune performances live di pittura col vino. A breve sarò anche in Brasile! Precisamente a San Paolo, ospite nell’Evento “Encontro de Vinhos”, la fiera vinicola mondiale che fa tappa in sei città brasiliane e per la quale ho ricevuto l’incarico di realizzare l’Immagine Ufficiale del 2016. Un onore per me essere stata scelta dall’altra parte del mondo come artista e ricevere quest’incarico. Proprio in questi giorni verrà resa pubblica l’Opera realizzata che vuol essere una celebrazione del “ponte” tra Italia e Brasile, iniziato già nel secolo scorso grazie a G. Marconi e che prosegue con Encontro de Vinhos. In cantiere altri viaggi internazionali per il 2016 che per scaramanzia, non rendo pubblici prima delle comunicazioni ufficiali!”.

• Il 2016 sarà per lei un anno importante anche per altri motivi… 

• “Questo sarà un anno importante, non solo per i vari spostamenti, quanto per l’uscita del film-documentario che mi vede protagonista assieme all’Arte Enoica e a tre realtà vitivinicole pugliesi quali i Conti Zecca, il CPV Manduria e l’Azienda Grifo. A breve sarà resa pubblica la data della Prima uscita di questo ambizioso Progetto la cui Regia è di Agnese Correra, mia conterranea e il cui Produttore Esecutivo è Pierluigi del Carmine con la Daunia Production. Abbiamo girato nel mese di luglio 2015 sotto un sole cocente e non dimenticherò facilmente quel caldo anche perché ero necessariamente vestita con maniche lunghe…Ma anche questo è il bello del Progetto! Verrà narrato una sorta di viaggio in quelle che sono “Le Puglie del Vino” tra Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia, tre diversi paesaggi e tanti diversi modi di approcciarsi al Nettare di Bacco”.

Un road movie da seguire inebriandosi…

Nadia Lisanti