Tagli alla Sanità. Perchè la Lorenzin ci ha fatto perdere la pazienza… (mentre continuano le trattenute in busta paga…)…

Quando sarà in vigore chi vorrà sottoporsi alle prestazioni incluse nell’elenco “Nero”(sembra siano 208 quelle definite uno spreco Dal Ministero ), dovrà pagarle di tasca propria o fornire dati sconfortanti di indigenza pregressa,per averle gratuitamente… Come si possa definire uno spreco di denaro la tutela della salute di un intero popolo mi resta incomprensibile e soprattutto inaccettabile. Ogni buon medico dovrebbe essere messo nelle condizioni di anteporre il benessere dei propri pazienti piuttosto che sottostare a limiti di spesa.Dovrebbe poter prescrivere accertamenti clinici atti a testare o scoprire malattie  e riuscire in tal modo a formulare diagnosi, le più corrette possibili, per poi attivare cure idonee  e ottenere possibilità concrete di guarigione. Invece i camici bianchi  dovranno adeguarsi ad un trend di diktat della Ministra Lorenzin, assolutamente restrittivi, a favore delle prestazioni ritenute superflue. I pazienti (altrimenti non si chiamerebbero così), dovranno armarsi ancor più di pazienza anche se in questi anni ne hanno accumulata a bizzeffe, con code interminabili e “malasanità”. Insomma chi avrà necessità di accertamenti clinici  li potrà ottenere solo in certi casi a carico del servizio sanitario: se non dovessero ricorrere le condizioni elencate nel documento del ministero, gli stessi dovranno pagare di tasca propria. Qualche esempio? Risonanze magnetiche della colonna e delle articolazioni, tac, esami di laboratorio e genetici, test allergici,non saranno più  soggetti a ticket, ma a pagamento dei singoli utenti. L’elenco di queste prestazioni è andato via via allungandosi e come tutti gli Italiani sanno bene lo Stato finge di allentare la morsa delle tasse, mentre in realtà compie vere e proprie rapine a danno dei suoi cittadini. Mi sorge un interrogativo: come mai continui il prelievo forzoso mensile in busta paga a carico dei lavoratori dipendenti se poi, dovendo ricorrere alle prestazioni sanitarie, ognuno di loro dovrà provvedere, singolarmente al pagamento? Volete un altro banale esempio? L’esame per individuare un accumulo di colesterolo,  sappiamo bene i danni provocati alle arterie, e il grosso fattore di rischio che comporta .Nelle persone sopra i 40 anni,quando i valori saranno dichiarati nella norma, e non ci saranno modifiche nello stile di vita del cittadino e nemmeno l’intraprendere di nuove terapie, potrà essere ripetuto a carico del servizio sanitario, solo dopo 5 anni. E in cinque anni molti elementi potranno intervenire e cambiare il quadro clinico dell’ignaro paziente. E non è finita qui. Diego Piazza, presidente dell’Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), con la sua denuncia a proposito dei bisturi per intervento chirurgico con lame di scarsa qualità, (nuovi acquisti del “Ministero della Salute ” per risparmiare), spiega che: “aumentando il trauma cutaneo per incidere una superficie, con una lama di scarsa qualità, si aumenta il rischio di contaminazione batterica della ferita”. E’ evidente -prosegue- che dovendo aumentare la forza per incidere  si rischia di tagliare oltre le intenzioni dell’operatore. Quanto ai costi  possiamo affermare che si tratta di una scelta antieconomica, perché per uno stesso intervento può essere necessario utilizzare più bisturi, cosa che non si verificherebbe con un buon bisturi che, al contrario, potrebbe essere utilizzato più volte durante lo stesso intervento”. Privilegiare il prezzo a scapito della qualità, si domanda Piazza, ”fino a fare scomparire quasi del tutto le caratteristiche minime di funzionalità del prodotto, addirittura dei dispositivi medici ad elevata tecnologia, il cui malfunzionamento può avere effetti letali, che tipo di sicurezza e qualità forniamo ai nostri pazienti?”. Il Ministero risponde:- “Nelle procedure per gli acquisti di forniture sanitarie esistono procedure di gare per l’offerta più vantaggiosa, ma l’aspetto qualitativo è primario”. ”L’obiettivo del ministero della Salute  dovrebbe essere quello di salvare, se non i cittadini almeno la faccia,… perchè le bugie… hanno le gambe corte noi… le scatole piene!

Maria Grazia Vannini