Stessa storia, stesso posto, stesso sito: gli incontri sul web

Il web con il tempo ha più volte implementato le sue forme di utilizzo: agli inizi come un’enciclopedia illimitata sino a diventare un vero e proprio mercato virtuale.

Nell’ultimo decennio però è successo qualcosa che è stato in grado di modificare tutti gli aspetti con i quali il web si era presentato: sono comparsi i primi social network, che hanno dato la possibilità agli utenti di interconnettersi tra di loro eliminando definitivamente le barriere spazio-temporali.

Se lo scopo di Facebook era quello di aiutarti a “connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita”, ben diverso è l’intento di un’altra realtà che sul web si è fatta largo: i siti di incontro.

È bene sfatare un mito: dietro agli utenti che usano questi strumenti per incontrare altre persone, non si celano sempre ragazzi molto timidi o “disperati”. Molte volte si tratta di persone che, seppur non avendo la necessità di ricorrere a questi sistemi per conoscere qualcuno, decidono di farlo per curiosità, per gioco, o semplicemente per incrementare la loro possibilità di cercare la loro “anima gemella” al di fuori della loro cerchia di conoscenze che, per quanto possa essere nidificata, sarà pur sempre minore a quella che è in grado di offrire il web.

Nonostante Facebook nasce con una logica del tutto diversa, opposta, a quella che si trova alla base dei siti di incontri, potenzialmente dà agli utenti la stessa possibilità di contattare persone che non si conoscono, seppure con qualche limitazione, poiché, contrariamente ai siti di incontri, pone dei limiti di privacy.

Non solo Facebook, ma anche altre piattaforme nate con ben altri scopi si prestano a diventare dei veri e propri “siti di incontro”: Blabla car, una community che mette in contatto gli automobilisti con dei posti liberi nella propria auto con persone in cerca di un passaggio nella loro stessa direzione, diventa una vera e propria opportunità di conoscere persone nuove. Non sono pochi i commenti degli utenti che infatti dichiarano di aver trovato il proprio partner proprio grazie a quel viaggio in auto.

“Se vai su un sito di incontri, perdi il gusto della conquista perché qualsiasi cosa dici per approcciare con un altro utente è irrilevante, visto che anche l’altro è lì per conoscere qualcuno”: questo è un altro pensiero comune a quella fascia di popolazione che denigra il mondo dei siti di incontro online. Seppur vero che la logica di base sia questa, comunque anche i siti di incontro vanno pensati come un “luogo virtuale”, un pub se vogliamo, dove gli utenti hanno la possibilità di essere respinti come accade nella realtà. Di conseguenza il primo approccio è importante proprio come se ci trovassimo nella “realtà offline”.

Quindi, chi frequenta questi siti è veramente in cerca del “e vissero felici e contenti”, oppure tenta solo di trovare in quei “luoghi di perdizione” l’ennesima “storia occasionale”?

Nessuna statistica è in grado di dare una risposta concreta a questa domanda, forse la verità sta nel mezzo.

È comunque da evidenziare che, nonostante gli evidenti aspetti positivi di questo nuovo modo di fare conoscenze, tutto questo comunque non sostituirà mai la struggente bellezza che c’è nell’incontrare la persona della propria vita casualmente, incrociandone lo sguardo in mezzo alla folla, o al bancone di un bar.

Tuttavia il web ci offre la possibilità di aiutare il “destino”: in fondo non è comunque il fato a volere che la persona della nostra vita si trovi contemporaneamente a noi sullo stesso sito di incontro, nonostante ce ne siano a centinaia?

Simone Rufino