Sesso e potere, l’alto prezzo della “trasgressione”

Molti dei politici sulla cresta dell’onda, sia del passato che del presente hanno avuto idee liberali o conservatrici, magari letteralmente agli antipodi senza mediazione alcuna, ma in alcuni ambiti della loro esistenza, si sono certo ritrovati nelle stesse braghe di tela, praticando una”Sexual politics” uniforme e congenita. Ad accomunarli è stato quell’imperdonabile peccato di essere umani,l asciandosi scivolare addosso il forte tributo all’ipocrisia più comune e puritana, hanno tralasciato di discolparsi di fronte all’evidenza più seccante di essere stati beccati in flagrante, facendosi conquistare da quella miscela esplosiva composta da sesso e potere. Nei piani alti della condotta scandalosa troviamo statisti, presidenti e padri della patria come John, Bobby e Ted Kennedy, Dwight Eisenhower, Franklyn Roosevelt, Jimmy Carter, Thomas Jefferson,Benjamin Franklin e molti e molti altri illustri colleghi. Tutti condannati a una lunga meditazione che ha sempre contemplato il fattore “potere” come uno dei maggiori afrodisiaci che la storia abbia dimostrato funzionare. E’ dunque inconfutabile che la natura umana superi di gran lunga la politica. Il signor Nelson Rockfeller, che per tutta la vita accumulò poteri assoluti e palesi, morì anzianissimo nel letto della sua giovane amante, scordando di aver inseguito la poltrona di Presidente per oltre mezzo secolo. Nel 1884 Grover Cleveland ebbe dalla sua donna segreta un figlio illegittimo ,fu perseguitato dagli avversari politici, tutti in coro cantavano: “Mamma ,mamma dimmi dov’è papà”. Divenne Presidente e sciolse l’enigma, gridando ai giornalist: “Papà è alla Casa Bianca”. Molti dei rapporti carnali si sono svolti negli uffici del potere, che sono poi diventati anche i luoghi dove,  a volte, si sono visti frantumare le promettenti carriere. Carter era un cristiano rigorista, un giorno un giornalista di Playboy lo intervistò, molto sinceramente lui ammise che di tanto in tanto  gli capitava di infrangere il comandamento” Non desiderare la donna d’altri”, di lì fu il precipizio, si dovette pentire pubblicamente. Nixon era un legislatore aggressivo e un impotente (si mormora) sotto le lenzuola, molti politogi hanno stabilito che il rapporto buon governo e pulsioni sessuali in fondo funziona, e quando uno dei due fattori manca, spesso la politica è fallimentare. Nixon si sarebbe potuto risparmiare e avrebbe risparmiato all’America intera lo scandalo Watergate se avesse avuto una amante? Non possiamo saperlo, ma possiamo considerarlo un ottimo dubbio. Dunque meglio una bugia e una buona politica? F.Delano Roosevelt fu un rancoroso che superò gli impegni estenuanti della sua presidenza in compagnia della sua amante Lucy Mercer, la moglie cresceva i figli spesso fuori casa, e lui trovava conforto in Lucy. Pochissimi sono sfuggiti alle tentazioni, Eisenhower fu consigliato dai medici al gioco del golf, era cardiopatico, ma oltre alla fatica della liberazione dell’Europa, praticò quella dell’amore per una ausiliaria assegnata al suo entourages. Il presidente Lindon Johnson si dilettava nella brutalizzazione dei più stretti collaboratori, così sfogava le sue ire, perchè intimidito dalla terribile moglie Lady Byrd, era un moralista e ancora non era arrivato il tempo in cui i suoi colleghi successivi  avrebbero scommesso tra loro quale delle segretarie avrebbero portato a letto la sera stessa. Forse sono stati questi più di 250 anni di storia  a creare le donne oggetto ad esclusivo dominio maschile e maschilista, quelle bionde, brune o rosse adescatrici, che talvolta indubbiamente avranno contribuito a cambiare le sorti e la politica dei governi, spesso anche in maniera repentina, infatti alcuni di loro hanno pagato un tributo altissimo alla trasgressione. Comunque tutti devono attaccare gli avversari ,in ogni tempo e in ogni luogo,con armi lecite o illecite, in Europa gli intrecci diventano trame senza capo nè coda, anzi con una coda lunghissima. Il passato diventa predizione futura e le tradizioni maggiormente quelle non scritte, ricordano che spesso i più grossi sfidanti delle fazioni di governo e dell’opposizione si sono cacciati nei guai per denaro, con le donne, o per il potere, o magari per più di una opzione associata. Ma se in Italia governano male da oltre 20anni, è colpa delle relazioni “pericolose o di quelle inesistenti?” Oggi, come ieri, molti partiti sono confusi e confondono, l’ interscambiabile e il solidale spesso sono materia dello stesso seme, ci rimane da sapere… ma Grillo cosa amerà?

Maria Grazia Vannini