Roma. Verso le comunali. E Giachetti recupera con l’aiuto di Berlusconi

Mi fanno ridere, per non dire altro, quei commentatori che – di fronte all’opera demolitrice del centrodestra da parte di Silvio Berlusconi – cercano di spacciare l’immagine del personaggio come quella di un vecchio volubile ormai preda di demenza senile. Possibile che tali opinionisti “grandi firme” siano tanto ingenui? Possibile che non abbiano capito niente della mission che l’Uomo di Arcore si è data? Eppure la vicenda romana è di facile lettura… Provo a illustrarla, seguitemi. L’Immarcescibile sta cercando in tutti i modi di tener lontano il Giovane Amico di Palazzo Chigi dalla palude post-Amministrative. Lo sta facendo cercando di tirare la volata a Roberto Giachetti verso il traguardo del ballottaggio. E a questo punto – visti gli sfracelli da lui compiuti nel centrodestra – l’impresa non appare più impossibile… E poi? E poi ancora l’Immarcescibile potrebbe cercare di convincere ciò che resta del proprio elettorato a votare Giachetti. Perché in fondo Giachetti è un moderato, perché Giachetti è una persona seria, perché è uno che al Campidoglio ha già maturato esperienza nella Giunta Rutelli e poi perché Virginia Raggi è “brutta e cattiva” e costituisce un “pericolo” al pari di tutti i grillini. Inutile dire che il Cavaliere potrebbe trovare più di un imbecille disponibile a seguire la sua indicazione. Ma c’è il rovescio della medaglia. Sacrificati sull’altare dell’inciucio Renzi-Berlusconi gli ex alleati – Giorgia Meloni e Matteo Salvini – potrebbero essere mossi da spirito di vendetta e dare indicazione ai rispettivi supporters di sostenere la Raggi al ballottaggio. Il copione è questo. E il titolo è “Prove tecniche di Partito della Nazione”. E’ un copione scritto già da tempo. Strano che i “Signori grandi firme” non riescano a leggerlo. Che siano complici?  Ps. Un piano ben studiato sempre che non arrivi la “tempesta perfetta” annunciata dai nervi tesi tra il Giovanotto e i magistrati. Rumors riferiscono di intercettazioni compromettenti sull’aeroporto di Firenze riferite all’allora presidente di Aeroporti toscani e oggi consulente del Dipartimento informazioni per la sicurezza (Dis) Marco Carrai, per molti il Gianni Letta del premier. Un avviso di burrasca annunciata oggi dai titoli in caratteri cubitali di “Libero”, del “Giornale”, del “Fatto quotidiano”… Staremo a vedere.

Marino Marquardt