Ritratti. Un successo grande come “cieli immensi”. Ancora una Patty Pravo raffinatissima vince il premio della critica a Sanremo

Nicoletta Strambelli (Patty Pravo) nasce a Venezia personaggio sopra le righe, conserva per natura il legame con la città d’acqua, ma è cittadina del mondo. ex “Ragazza del Piper”, delle notti romane della trasgressione, sembra cammini su qualcosa di invisibile, come su uno spazio sospeso, sarà forse quello  il fondamento del suo mistero. Ama dire: “E’ successo un quarantotto!” riferendosi con simpatia al suo anno di nascita, perchè scherzosamente nega i suoi anni o li ingigantisce dicendo:”Sono una millenaria”.Ha un rapporto fintamente giocoso con l’età, infatti da perfetta Icona tralascia i calcoli  e ostenta quella immortalità di “Barbie senza tempo”, dovuta in larga parte alla sua formazione di danzatrice classica  che ha determinato la grazia del suo essere. La disciplina ha scolpito il temperamento e caratterizzato l’infanzia dell’artista. E’ cresciuta con i nonni, che in pratica sono stati la sua famiglia. La nonna in particolare ha colto il suo talento e lo ha saputo incanalare in settori di formazione azzeccati e fondamentali: la musica e la danza. Patty Pravo ha evitato di celebrarsi, ha minimizzato le sue doti, tanto fin da piccola sapeva che sarebbe arrivata. il suo cognome “Strambelli” era formato da grossi nomi: l’attore Cesco Baseggio, il soprano Toti dal Monte, il Cardinale Roncalli (futuro Papa Giovanni XXIII). Tutti frequentavano la casa natale  e divennero il suo primo pubblico . Innumerevoli volte, al ritorno da scuola  fece i suoi primi inchini e si esibì, suonando il pianoforte. Il”Papa Buono” accettò le sue proteste per non voler fare la cresima, non voleva far parte dell’esercito del Signore, non accettava imposizioni, soprattutto quelle della Chiesa. Roncalli capì  e convinse la matriarca con queste parole: ‘Molto meglio una bambina che si pone questi problemi, che una bambina che va a fare la Cresima controvoglia e magari solo per mostrare l’abitino.I compromessi non hanno fatto mai parte della sua esistenzacome i legami con gli uomini e le droghe, dai quali ha saputo respirare esistenza pura . Fatale, bionda aristocratica ha sempre vissuto cibandosi di nulla, ma è riuscita ad alimentare il suo pubblico di innumerevoli incognite, intrise di fascino e mistero che in tanti anni di carriera ha alimentato costantemente. Dice Patty Pravo: “Mi avevano invitato per fare l’ospite a Sanremo, ma ho preferito mettermi in gioco”. Su otto partecipazioni al Festival, sul palco dell’Ariston è arrivata in finale 8 volte. E anche in questa occasione, ha fatto centro. La sua interpretazione di “Cieli immensi” le è valsa il premio ambitissimo della Critica, quello intitolato a ” Mia Martini”. A questo evento  ha legato una delle interpretazioni più sofisticate della sua maturità. Promossa a pieni voti in tutto. Patty Pravo punta indubbiamente sulle sue capacita’ interpretative, il palcoscenico è la cornice della sua vita. L’eleganza più  esclusiva  è stata sempre per lei un fattore incontrastato di charme, è capace di ” Interpretare ” abiti e acconciature, come lo fa con le canzoni. Può contare su una silhouette invidiabile e definita, i vestiti sembrano scolpiti su di lei e le acconciature sono come installazioni di arte contemporanea .In velluto nero con maxi intarsio ricamato e strascico, è riuscita ad Illuminare la serata. Una delle carriere più luminose e rappresentative della storia della musica italiana la sua, ha aggiunto ieri sera,  un tassello importante ad una vita che già si decanta da sola.

Maria Grazia Vannini