Regione Lazio. La noiosissima sovraesposizione mediatica del consigliere Valentini… Zero in comunicazione…

Sentimmo parlare di lui la prima volta una decina d’anni fa quando era il candidato più autorevole a diventare Rettore dell’Università della Tuscia; poi la nomina saltò per “arcani” motivi e subentrò la politica ad indirizzarne il cammino. Valentini è molto stimato come docente e ricercatore e i suoi studi per la difesa dell’Ambiente sono apprezzati anche oltre i confini nazionali; ma, dobbiamo ammetterlo il Valentini politico non ci entusiasma. Come consigliere regionale, poi, ci convince ancor meno: ma non perchè non si impegni a dovere,  siamo sicuri che non lesinerà energie, ma perchè a nostro avviso pecca di sovraesposizione mediatica dannosa per la sua stessa carriera. Valentini è sempre lì sui giornali, una, due volte al giorno, è sempre lì a rassicurare sui finanziamenti che a suo dire arriveranno sempre più copiosi in Tuscia, non fa che sbandierare cifre da capogiro ed eccellenti iniziative, ma resta lontanissimo da elettori e lettori. Sembra quasi un flash visivo che un istituto luce regionale manda sul grande schermo a raccontar di trionfi e gesta epiche… I suoi interventi passano del tutto inosservati, come fossero astrazioni numeriche di uno scienziato solitario. Poi il nostro si fa anche garante di bandi di concorso per iniziative di musica e spettacolo che non riterrebbe credibili neanche il più in buona fede degli ottimisti placidi … insomma, un pessimo comunicatore sotto tutti i profili, un talento sprecato,  un navigatore tranquillo costretto ad attraversare acque perigliose che non son le sue… Non resta che augurarsi che la sua voce si ascolti al più presto entro i territori che gli competono, e non oltre, lungo i sentieri impervi della politica che annuncia magniloquente  il suo successo per non ammettere la sua rovinosa caduta. Ps. Valentini ci ascolti, cambi registri, che ha fatto  lei per meritare tutto questo?

Paco Severi