Chiunque abbia assistito all’ultimo consiglio comunale lo scorso venerdì non potrà negare di aver trovato un clima intorno a sè molto inquieto e inquietante con una coda di torbido molto fastidiosa: che è realmente successo a Palazzo dei Priori e nel Pd in queste settimane? Non abbiamo visto molto spesso di recente interventi come quello del capogruppo Serra, dello stesso Volpi e della Mongiardo; interventi amarissimi, in alcuni casi (Mongiardo) letti con la voce rotta dall’emozione, in altri preoccupati, timorosi, ( Serra, Volpi) come se si fosse davanti ad una testimonianza pericolosa. Possibile che dei consiglieri eletti democraticamente, senza vincolo di mandato, liberi, debbano avere tanto timore di esprimere il loro dissenso? La Mongiardo è riuscita a venir fuori da questo stato di choc riaffermando con orgoglio commosso la sua posizione critica: Volpi che voleva dichiarare il suo voto è stato affossato dal niet deciso del Presidente Ciorba (del tutto incapace di rasserenare l’ambiente, anzi…), Serra ha abbandonato ogni agone con una rassegnazione singolare, quasi se volesse scappare al più presto verso più rassicuranti lidi… Basta rivedere la registrazione dell’evento per rendersi conto di una anomalia ambientale talmente spiccata da essere clamorosamente visibile: che cosa è successo in quelle ore a Palazzo dei Priori e tra i democrats, quali pressioni sono venute dal pd romano e locale? I conti stavolta non tornano, tutti smentiscono, ma qualcosa deve essere successo di singolare, saranno stati giorni di pressioni enormi, provenienti probabilmente da più parti, chissà se il tutto rientra nel normale dibattito democratico che deve esistere in un partito o se la misura sia stata superata. E’ chiaro che episodi del genere è auspicabile che non si verifichino più, se un consiglio comunale deve svolgersi così è preferibile che non si svolga, mille volte meglio un commissario superpartes che questa agonia amministrativa litigiosa e soffocante…
(J.M.P.D.)
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