Ieri il Presidente Ato Mazzola ha pubblicamente dichiarato che il nuovo c.d.a. della Talete è formato da tecnici lontanissimi dalla politica: eppure andando a curiosare nei curriculum dei tre prescelti la sensazione sempre più netta è che ai partiti i prescelti siano legati ed anche a doppio filo. Il caso più clamoroso è rappresentato forse dalla vice presidente Giovanna Marini, cresciuta alla scuola del vecchio Pci, poi approdata a Ds e Pd e poi da qualche tempo convertitasi al renzismo.
A capo prima dell’Anci e poi dell’Ancitel (ente che fornisce servizi per i Comuni e le pubbliche amministrazioni), in questo suo secondo incarico si mette in luce per la sua grande abilità di “tagliatrice di teste”, mandando a casa tutti i collaboratori del suddetto ente.
Donna dal temperamento molto forte e spiccio (si dice si esprima solo in romanesco stretto) è attualmente assai vicina al sottosegretario per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione del Governo Renzi, l’onorevole reatino Angelo Rughetti che protesse anche la sua passata nomina a capo della Agenzia dei Segretari Comunali. Ieri l’approdo alla Talete, per una nomina cosiddetta “tecnica” che però non si riesce a comprendere, visto che la Marini si è occupata di ben altro in vita sua che di acquedotti e di acqua avvelenata; il suo compito sarà quello mostrare tutta la sua grande esperienza di rigorosa “haedhunter de noiantri”?
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