Napoli. Primarie Pd. “Il vuoto oltre Totonno”. Cosi parlò Biagio De Giovanni… In chiusura di campagna elettorale al Presidente arriva l’endorsement dell’autorevole filosofo

Nel giorno delle polemiche per il rifiuto di Antonio Bassolino a partecipare ad un confronto tra i quattro candidati alle primarie del pd, un confronto messo su alla men peggio, “‘a bona ‘e Dio”, non si sa da chi se non per sentito dire, ma che ha tutta l’aria di essere una “trappulella” per  il vero protagonista di questa campagna  elettorale, “Il Mattino” pubblica una intervista al filosofo Biagio De Giovanni, già dirigente di primissimo livello del pci  e autorevolissimo intellettuale napoletano. Il professore, che già si  era fatto vedere al teatro Nuovo  ad una manifestazione di Bassolino, con una lunga intervista al quotidiano di Via del Chiatamone ha di fatto  sancito il suo endorsement, la sua Benedizione che  assume un alto valore anche culturale, al presidente della fondazione Sudd.

 De Giovanni non usa mezze parole:”Bassolino ha un forte carattere politico. Si è candidato da solo e in anticipo… senza di lui il centro sinistra sarebbe rimasto nel pantano”.  E sulla candidatura della Valente, che non esita a definire ” candidatura antibassoliniana” il giudizio è tranchant:”agli altri candidati manca proprio la capacità di farsi leader, e invece per battere De Magistris serve una personalità altrettanto se non più forte”. E poi il colpo di grazia:”la sua candidatura è stata una scelta estemporanea, nata da  nulla”. E se ci fossero ancora dubbi chiarisce:”la Valente è in scena con una raccolta indifferenziata di voti tra le correnti”. E noi che siamo fatti un po cosi, ci chiediamo: ma quell’ espressione usata dal filosofo “raccolta indifferenziata”, è casuale?

E spendiamo due parole per questo fantomatico  confronto a quattro che si dovrebbe svolgere oggi, intorno alle 15. Bassolino a quell’ora è in giro per Napoli nord,  con una serie di incontri che ritiene probabilmente molto più utili che dibattere con la Valente,  Sarracino e Marfella. Incontro preparato male e in fretta, e senza consultarlo, dice lui e in parte sarà anche cosi. Ma il motivo vero non è difficile intuirlo. ‘O presidente ha annusato aria di trappulelle: in realtà lui andrebbe li a parlare contro De Magistris e gli altri  invece a parlare contro di lui, che da sempre è considerato l’avversario da battere, invece che il sindaco. Quindi Bassolino si  vedrebbe costretto a difendersi  piuttosto che potersi confrontare su un programma per Napoli. Un siparietto  che servirebbe solo ai suoi competitor’ s.  Competitor’s che stanno incazzati neri, soprattutto “quella della porta accanto”, come Bassolino ha definito in un post la Valente che  alla fondazione Sudd  aveva l’ufficio vicino al suo. Un tradimento che proprio l’ex sindaco non riesce a digerire. Anche perchè pare, la giovane turca, che ha piu sponsor lei che Valentino Rossi  (Orlando, Orfini, apparato, nomenclature, catacombali renziani etc.)  non abbia mai manifestato a Bassolino l’intenzione di volersi candidare. E questo non sta bene. Chi non usa il linguaggio politichese dice che si è comportata una “zoza”. Stanno incazzati neri perchè, mentre l’ex governatore è conosciuto da Napoli  e 36 casati e da tutta l’Italia (nel bene  e nel male) a questi qui nessuno se li fila. “Nisciuno ‘e sape”. Ecco perche loro  puntano, soprattutto la sponsorizzata, al voto ristretto, come il caffe’. Ed ecco perchè, al contrario , Bassolino punta al voto di opinione. Piu cittadini votano piu ha possibilità di vincere. Se oggi  pomeriggio  ‘o Presidente non si presenta  al  confronto il tutto perde di audience. E allora sui social cercano di provocarlo ( nel senso buono e ironico per carità) in tutti i modi. Hanno linkato  pure  un videoclip  di” Ecce Bombo” dove il protagonista Nanni Moretti si interroga:” mi si nota di più se vado o se non vado”?. E dal gruppo fb piu importante del  supercandidato, “Bassolino sindaco per Napoli”(quasi 4800 iscritti) replicano: “Scusate ma voi pure se ci andate comunque non vi notano. Anche se vi mettete in controluce o in penombra”.  Sempre per restare alle battute del film. Domani mattina chiusura al Bolivar per Bassolino. Invece alle 15  al Duomo ci sta un corteo per San Gennaro. Ma questa è un altra storia.

Emilio Magliano.