Napoli. Primarie Pd. “Dov’era lo Stato mentre la Juve segnava?'”. La Valente ironizza e il post su Fb diventa virale. I nuovi manifesti di Bassolino

“Riprendendo Rocco Hunt, Clementino a Radio Marte mi ha chiesto dove fosse lo Stato mentre la Juve segnava. Ha ragione, la mancanza dello Stato è un vuoto ingiustificabile di fronte a queste cose. Lo Stato dovrebbe vigilare su tutte le ingiustizie, a partire dai furti della Juve. E “a Napoli lo riporteremo noi”.

Non è un fake, e’ un post ironico della candidata alle primarie del pd Valeria Valente. E ci fa piacere perchè vuol dire che  la diretta antagonista di Antonio Bassolino ha scoperto la sottile arma dell’ironia  e la differenza tra il far ridere e il far sorridere. Forse per rispondere alla massiccia campagna elettorale dell’ex sindaco , partito con manifesti e pagine fb, ed un forte bombardamento mediatico.

Questo post, che potrebbe diventare virale,  è stato subito ripreso da  testate on line e rilanciato, e all’inizio ha lasciato sconcertati perchè provenendo da un  forum al “Mattino” nella giornata di ieri dove – a dire dei suoi critici- le battute non sono mancate (tipo: “Bassolino e De Magistris hanno fallito, Io cambio tutto” oppure, sostengono, un non meno esilarante:”non sono la candidata di Renzi”, sino ad una piroette  sul lungomare:”Io lo lascerei chiuso, e chiuderei anche il tratto davanti alla villa”, dopo che si è battuta la grancassa sulla riapertura al traffico  di via Caracciolo,che ha lasciato tutti un po così) non si capiva quale dei post fosse vero: quello  che rimandava a “Il Mattino” o quello di Radio Marte. Noi preferiamo il secondo, quello che fa sorridere. Anche perchè, come nel film di  Roberto Benigni “Jonny Stecchino”  ci piace immaginare che il problema più grave di Napoli non è la camorra ma il traffico, appunto come nel film di Benigni ambientato a Palermo, e che i veri ladri sono  i bianconeri. E’ vero, ammettiamolo,  mentre la Iuve ci ruba partita e scudetto la Stato è assente. Gira voce, ma non si può dire per non alterare i rapporti tra le società, che nottetempo hanno visto  Allegri  con Bonucci   forzare porte, non quelle del Napoli, ma di appartamenti, con Zaza che poi le sfondava e Morata che faceva il palo e aspettava in auto. Poi è scattato l’allarme: Iuve ladri! E il rumore ci ha svegliato dal torpore riportandoci alla realtà’.  Una realtà triste e nevrotica, dove il dramma e le inquietudini del vivere quotidiano fanno da sfondo ad un incarognirsi, non ironico o sarcastico, ma infame dell’uso dei social  in questa lunga campagna elettorale.

E cosi non si esita a mescolare fango per non dire altro su autentiche tragedie che la terra della Campania ha vissuto e sta vivendo pur di attaccare il candidato di turno, magari quello già assolto da tutto.  E il superamento di quella linea border, oltre la quale il decoro  e la dignità  di chi si presta al saccheggio della verità, oltre che al saccheggio e allo stupro della grammatica e della sintassi, e’ decisamente inferiore  al più tossico dei rifiuti della terra dei fuochi,  pur evocata da questi stonati pifferai del poteruccio locale. Romanzi Comunali. Gente che spera di passare poi alla cassa e che probabilmente  dovrà passare prima per qualche aula di tribunale. E allora uno Chapeau (!) a Valeria Valente che scopre la sua vocazione ironica e ci concede qualche momento di sano relax.  Che poi quando inizia il match vero: fuori i secondi, e  sul ring ci restano i campioni.

Emilio Magliano.

 Foto in alto: da sinistra GIanni Simioli e Valeria Valente, candidata alle primarie Pd