Napoli-Cultura. Serata finale del Premio Gelsomina Verde a Scampia. Contro la mentalità mafiosa e i pregiudizi. Premiati ospiti Sandro Ruotolo e Pino Aprile

Si conclude questa sera a Napoli nel quartiere Scampia, all’Officina delle Cultureyu la prima edizione del Premio Gelsomina Verde, organizzato da una rete di associazioni  impegnate nella difesa della cultura della legalità, in primis R(e)sistenza e Progetto per la vita, dedica alla giovane vittima innocente della camorra. Il premio vuole essere un riconoscimento a tutti quelli che in questi anni si sono impegnati sul territorio per combattere la mentalità mafiosa e i pregiudizi, promuovendo la giustizia sociale, nel segno della libertà e  della legalità. Tra i premiati che parteciperanno alla serata conclusiva, in programma oggi, tra gli altri, Sandro Ruotolo premiato per l’informazione, Pino Aprile per la letteratura, Cristiano Tatarelli per la giustizia sociale, il sindaco Luigi De Magistris per la speranza e Olimpia Pasolini per la scuola. “Sono molto contento di ricevere questo premio. A) perché siamo in tanti a riceverlo. B) perché la storia di Gelsomina Verde e’ una delle storie più atroci della camorra napoletana. C) perché voglio bene a Francesco, al fratello di Gelsomina che oggi, e penso di aver un piccolo merito nella sua scelta, e’ impegnato nella lotta per la legalità. Bella la cerimonia di oggi. A Scampia, tra i “resistenti” – così ha commentato Ruotolo su Fb l’iniziativa e il premio ricevuto.