Ma l’Europa è viva o morta? Considerazioni su un “sogno” in grave crisi

Ma l’Europa è viva o morta? Se sì, perchè non reagisce? Prodi, che sembra un vecchio parroco di paese alla “Don Camillo”, della saga Parmense, si affida alle preghiere anzichè alla politica, alla democrazia o al confronto, e invita pure noi a farlo. Il suo augurio affidato alla voce della stampa è di poter ancora costruire un’Europa che possa reggere il suo ruolo di leadership:”Ci vorrebbe un leader vero che si mettesse nei panni di tutti. Chi guida una coalizione politica e una unione di paesi, si deve rendere conto degli interessi di tutti. Mi riferisco alla Merkel”…”. Sono stato dispiaciuto dalla Brexit,  ma non stupito”, afferma. Il fatto nuovo è che c’è l’incoraggiamento americano alla Brexit”. La paura viene dunque da oltreoceano, “The Donald”,che verrà incoronato oggi dal popolo Americano sembra abbia idee da mettere in pratica al più presto, anche riguardo alla coalizione transalpina, le ha annunciate strada facendo e durante la sua campagna elettorale, e non parlava di aggiustamenti, ma di veri e propri boicottaggi non certo favorevoli alla U.E. Forse addirittura metterà dei paletti anche ai cittadini comunitari, che se vorranno varcare le porte della sua fortezza, considerato che non ci sono segnali positivi di crescita lavorativa nel nostro paese per la trasvolata in cerca di impiego, dovranno mettere in valigia piccone e martello, anzichè un falce da erba, per crearsi un varco nei muri che ha intenzione di erigere. Prodi vorrebbe una strategia comune unica, ma il vero problema è che probabilmente l’ha sognata solo lui. Intanto la Germania ci chiede il conto, e c’è da giurare che pagheremo, ci attacca sulle auto, anche se Delrio rimbalza con un:”Piantatela!” nessuno teme la voce grossa dell’Italia, non abbiamo credito, le banche affondano, Alitalia fatica a volare come compagnia di bandiera, il processo immigratorio è inarrestabile, ora ci denunciano pure per le emissioni fuori norma di “Fiat-Chrysler” (Automobile (FCA)”. Le nostre nonne italiane piene di saggezza, amministratrici con portafoglio, magari vuoto, in tempi come questi avrebbero detto:” Va talmente bene,che il più sano ha la rogna!”.  Che ne sarà dunque del vecchio Continente? Non si sa tutti vorremmo credere in una ripresa ottimista della coalizione, ma pochi ci riescono, contiamo dunque sulle preghiere dell’ex Presidente del Consiglio. Con una più chiara prospettiva sul futuro e progetti giusti e universali, la UE avrebbe certamente potuto essere un continente più sicuro, forte e inattaccabile, una roccaforte di progetti condivisi. Se facessimo chiarezza su quello che avrebbe potuto essere o avrebbe potuto diventare, e non è stato, forse dovremmo scavare in cerca delle vecchie ragioni della passata unità. Sarebbe forse stata un gigante con gli stivali del “gatto”( quello delle Mille miglia) e avrebbe camminato speditamente verso quel progetto che tra un po verrà ricordato solo con una lapide.”AMEN”, non l’ha detto Prodi..ma lo pensiamo noi.

Maria Grazia Vannini