L’Italia di Renzi. Anche ammalarsi nel Belpaese è roba per ricchi… La prevenzione, questa sconosciuta

Non so perchè,  ma ne ho sempre avuto certezza,era un dato irrisolto della mia coscienza, ma a questo punto il dato non è frutto di istinto o consapevolezza sopita, ma di una vera e propria conferma statistica.  Lo affermano i dati diffusi in questi giorni dall’osservatorio sulla Salute delle Regioni, secondo il cui direttore, Walter Ricciardi, che indicano  una retrocessione della salute pubblica provocata dalla diminuzione della prevenzione soprattutto a causa della crisi economica; niente soldi, niente prevenzione. Sembra che il Trentino Alto Adige sia il territorio più’ longevo, gli uomini hanno un’aspettativa di vita che mediamente si attesta a 81,3 anni, mentre per le donne 86,1. Ma l’arretramento di buona salute riguarda più o meno tutte le regioni Italiane.La Campania è la regione dove si vive meno, e dove il tasso di natalità è molto basso.Vi interessa sapere di quali mali si può’ morire? L’analisi è sconfortante.I dati del 2012 accusano le malattie ischemiche cardiache,come responsabili da sole di 75.089 decessi, corrispondono al 12% del totale delle morti. Non sono da meno le malattie cerebrovascolari, pari al 10% dei decessi accertati, seguono le altre malattie del cuore 8%. Insomma per amore o per forza, attenzione il nostro muscolo cardiaco non ci vuole più bene, e forse abbiamo smesso noi di trattarlo con accortezza.Questo è un segnale allarmante. Le patologie cardiache necessitano di tempi di studio lunghi per avere i risultati di un trend, che al momento non ci è favorevole e, dato ancora più grave,  è che il nostro paese che ritiene di meritare un posto di rilievo per benessere dei suoi cittadini deve rassegnarsi a produrre la luce di un flebile fanalino di coda, non solo Europeo,  ma nel mondo.Una piccolissima luce fa si che il quadro rimanga in penombra,quindi poco esaltante.Secondo il ricercatore Ricciardi 54000 morti in piu’ del 2015 sono dovuti ad un calo delle vaccinazioni antinfluenzali.Il Ministro Della salute dopo la stoccata dell’Ocse che denuncia l’Italia per la spese minima per la prevenzione, pari al 4,1 per cento del Pil, deve ammettere i tagli ai servizi, provocati dalla crisi economica, soprattutto nelle Regioni che devono attestarsi su un piano di rientro di spesa.”Nel nostro Paese, commenta il ministro della salute Beatrice Lorenzin, dobbiamo tornare a investire nella prevenzione primaria e secondaria. La prevenzione è una cosa alla quale le Regioni, tutte  devono prestare il massimo dell’impegno e dell’attenzione. “Quel membro degli uomini e degli animali dove ha sede la vita deve crearsi quegli anticorpi di sopravvivenza (perchè o ci aiutiamo noi stessi o deleghiamo a Dio il nostro benessere e la nostra sopravvivenza) come asseriva Gabriel Garcia Marquez nella sua bellissima citazione:“La memoria del cuore elimina i cattivi ricordi e magnifica quelli buoni, e grazie a questo artificio, siamo in grado di superare il passato.” O forse…”La malattia”Chissà?

Maria Grazia Vannini  

Foto in alto il ministro della salute Lorenzin