Lettera aperta al Vice-Sindaco di Viterbo: “Gentile Luisa Ciambella, non è il momento delle celebrazioni e delle trasferte, mi perdoni…”

Alla luce delle sue ultime dichiarazioni su quanto pubblicato da il Sole 24 ore e della discussa trasferta belga, mi permetto di indirizzare una nuova lettera aperta al vice-sindaco Luisa Ciambella nella speranza che possa contribuire a rendere il confronto politico cittadino sereno ed utile a tutti. (p.b.)

Gentile Signora Vice- Sindaco,

ormai le lettere che invio stanno diventando quasi un appuntamento fisso e mi duole davvero, mi creda, che spesso  nascano e vivano in disaccordo piuttosto vistoso con le sue iniziative. Questo non significa che non apprezzi l’entusiasmo e l’ambizione che lei trasferisce nel suo lavoro, ma sa, le pur lodevoli caratteristiche suddette a volte possono non essere sufficienti… ma veniamo al dunque… Sinceramente ho trovato del tutto fuori luogo le sue dichiarazioni di ieri a commento di quanto pubblicato dal sole 24 ore che parla, come dice lei stessa,   “di un  capoluogo della Tuscia che registra un taglio sistematico della spesa corrente (-16,2%) e un contestuale aumento della spesa per investimenti (+17,4%)… ciò a dimostrazione del lavoro puntuale di taglio alla spesa corrente effettuato sui due bilanci approvati da noi …. siamo la seconda città nel Lazio per incremento dei pagamenti alle imprese, mentre le altre (Roma, Frosinone e Latina) registrano un notevole decremento…”. Dichiarazioni del tutto inopportune visto il periodo che la città sta vivendo, preda di una crisi politico amministrativa allucinante che tiene tutti col fiato sospeso da 60 giorni e che non si sa quando giungerà al risolutivo accordo o accordicchio al ribasso tra le componenti di un partito, il pd, che ormai pensa più a distribuire tessere e ad organizzare correnti che alla cosa pubblica e ai suoi elettori… Gentile dottoressa Ciambella, si risparmi le espressioni di giubilo, per cortesia ed anche gli inni festosi da Bruxelles dove è stata protagonista della celebrazione di un capo-corrente che non riguarda la città, ma solo il vostro, pur stimabile e organizzato gruppo politico e di potere: alla cittadinanza, mi creda non interessa nulla delle vostre trasferte apologetiche (a parte il commosso e dovuto ricordo che un grande statista come Aldo Moro merita e che non ha bisogno di “essere cavalcato” da alcuno, brilla di luce propria) in Belgio, anzi se non ci fossero state vi avrebbe sentito meno lontani ed insensibili alla loro condizione. Nè merità di diventare unico oggetto di discussione e di autoelogio un pezzo pubblicato da un quotidiano, seppure autorevole, che non ha rappresentanti che vivono 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno a Viterbo. Non sarebbe il caso di ascoltare anche le voci critiche che pure non mancano? Noi cittadini siano stanchi di questo clima di continua campagna elettorale, della politica degli spot e degli annunci che svaniscono subito dopo essere stati pronunciati, A noi non interessa nulla neanche delle vostre personali ambizioni, degli accordi o dei disaccordi che intervengono tra una corrente e l’altra, anzi sapesse quanto ci irritano e ci allontanano dalla comprensione del Palazzo … e ogni volta di più! Viterbo non ha più bisogno di padronati in lotta tra di loro, ma di un’amministrazione che si mette seriamente a lavorare e che tenga conto delle esigenze di tutti e che possibilmente alzi anche un po’ il livello del dialogo e del confronto piuttosto bassino da tanto tempo. Se volete provare a celebrare non solo il vostro capoccorrente, ma anche per davvero Aldo Moro, non agitate bandierine  inutili, ma mettetevi seriamente a pensare come poter risollevare le sorti della città, trovando un accordo con gli oppositori interni completo e a lungo periodo che sia comprensibile ed apprezzabile anche dai cittadini. Se invece il vostro riapprodo felice a Viterbo sarà foriero di un nuovo, lungo, insopportabile traccheggio a vuoto, allora quasi affettuosamente vi consiglio di protrarre le vacanze sine die  viste le bellezze che l’evolutissimo Belgique sa regalare…

La ringrazio per la cortese attenzione e la saluto con viva cordialità

Pasquale Bottone