Il corsivo. Bertolaso, basta la parola…

Oggi, ma già da qualche giorno, ci siamo resi conto che tra le tante disavventure che ci capitano, ce ne siamo risparmiate una.  Anzi due: quella di non essere di” Forza italia” e paraggi e di non essere romani. Se queste circostanze si fossero verificate insieme,avremmo già al nostro attivo un  bel po’ di sonno agitato. E ci saremmo svegliati di soprassalto  turbati da un incubo ricorrente: Bertolaso che se ne va in giro per la Capitale a sparare cazzate. Di sicuro Berlusconi lo sogna, e lo stesso  fedele Dudù ,vedendolo comparire in tv, mentre prima scodinzolava, ora abbaia.  Nel cuore della notte – confidano gli intimi- Silvio pare che si desti, come l’uomo della Conad – ed ergendosi in mezzo al letto fissa il decolletè di una spaventata Pascale e grida:”Meloni, Meloni!”. Poi stramazza. E lacrime di botulino  gli segnano il volto.Uno strazio.

 Brunetta, prima di mettere mano al suo “Mattinale”  telefona a chissà chi, e arrampicandosi sino al comodino, tremante,afferra il cellulare e chiede: “Si è svegliato? Ha parlato?”.

 Ci sono persone che hanno il dono di interloquire al momento giusto, altre di intuire quando è il momento di tacere: Bertolaso invece ha il copyright della vanvera.  Il brand del cazzeggio. Nella prossima edizione della Garzanti dei sinonimi e dei contrari  alla frase “parlare a spiovere”  i lettori troveranno il rimando: “vedi Bertolaso”. Non entriamo nel merito della candidatura della gagliarda Meloni (se non per gli auguri della  prossima maternità)e delle tarantelle tra fratelli e sorelle d’Italia , Azzurri e  Lega, ma le due uscite del candidato che l’ex cavaliere di Arcore  come  Vittorio Alfieri, “volle, fortissimamente volle” sono state strepitose: la prima a difesa dei rom, il giorno dopo l’accordo con Salvini che della lotta senza quartiere ai campi zingari ha fatto il suo cavallo di battaglia; la seconda sulle  indicazioni alla pasionaria della destra su come deve fare  la mamma: istruzioni per l’uso . Che dritto il ( fu) “ras” della protezione civile!   E’ riuscito, con una fulminea quanto devastante apparizione televisiva a” fuori onda” su” la 7″ , un onda sismica, a creare una unanimimità di condanna  così trasversale  che non si era vista neanche con gli attentati dell’Isis a Parigi.  Costringendo tra l’altro il restaurato  Berlusconi ad attestati di solidarietà che,  come rimedio, per dirla con Nietzche (e scusandoci con il Maestro per l’incomodo),  si è dimostrato peggiore del male, allargando la teoria del” fai la mamma” a tutte le mamme del mondo ( e grazie per averci risparmiato  quel”son tutte belle” di sanremese memoria). Non ci stupiremmo  quindi  se da oggi  sino a giugno appresso a Bertolaso,  camuffati da inermi cittadini o anonime  casalinghe,  Silvio o ciò che resta di lui, dovesse inviare suoi agenti a controllare che incrociando giornalisti il Nostro non sia tentato di aprir bocca. Perchè ora si sa: qualunque cosa dica può essere usata contro di lui. Ed ha il diritto di non rispondere alle domande. Anzi il dovere!

Emilio Magliano