Due giorni a Natale. E’ partita la corsa all’ultimo acquisto, tra lo smog e la crisi. Aspettando qualche buona notizia…

Inesorabilmente il tempo corre, è un’ ovvietà,  ma in questi giorni, come ad ogni fine d’anno,  la maratona per gli ultimi acquisti è iniziata. La frenesia di fare shopping si alterna al sentimento di incertezza a cui siamo sottoposti da più di un fronte, le nuvole nere che riguardano il futuro, politico, economico, salutistico , delle nostre vite, lanciano segnali di temporali, ma a tutt’oggi è lo smog a prevalere. Le donne Italiane, però, continuano ad essere romantiche, a sognare un “Principe azzurro ” alla “Pretty Woman”, che la notte di Natale le rapirà  per una vacanza romantica dall’altro capo del mondo e, dopo una cena stellata, aprirà un astuccio di Cartier contenente un solitario. Presumo che queste fortunate, pur esistendo, saranno in numero limitato rispetto alla popolazione femminile. La narrazione del Natale come fiaba potrebbe fermarsi qui. I consumi effettivi degli ultimi tempi si sono stabilmente arricchiti di tutti gli elementi classici della crisi economica: minori consumi,  scelte oculate per unire l’ utile al dilettevole. Commercianti delusi dal flusso di acquirenti, raccontano le associazioni dei consumatori. Anche questo 2015 non sembra fare eccezione, almeno a giudicare dalle statistiche, che dicono,  come il periodo delle feste abbia perso di valore, e non nel senso dell’afflato religioso o mistico, ma in termini prettamente economici. Quindi, stressati dalla quotidianità e dai preparativi frenetici dell’ultimo minuto, preoccupati di organizzare menù casalinghi ancora non ideati, e con la necessità di soffermarci per riconsiderare i buoni propositi per l’anno che verrà, prendiamo in esame qualche distrazione, valorizzando il calore di un camino acceso, le risate degli amici, la felicità dei bambini che credono che Babbo Natale renderà regali a loro e nello stesso tempo felicità al mondo. Siamo in attesa di serene atmosfere, di un abbraccio caldo, di ricevere molti auguri, ma soprattutto aspettiamo tante buone notizie… Chissà, se e quando potrebbero arrivare. Nel frattempo l’augurio per tutti, è quello di ritrovare un meritato amore per noi stessi e nelle nostre capacità di rendere il mondo un pochino migliore.

Maria Grazia Vannini