Elezioni spagnole. I cittadini non votano più come dovrebbero… Podemos e i partiti tradizionali tra astensione e voto di protesta

E così ci vorrebbe un Hispanicum come il più noto gladiatore del cinema. Un Hispanicum pronto a scendere nell’arena e abbattere ad uno ad uno i veri nemici della democrazia: i cittadini che non votano come dovrebbero.  Noi, per fortuna, abbiamo Italicum robusto guerriero di forte stirpe etrusca pronto a dare al nostro Paese un governo che governi guidato da un uomo che decide. Poveri spagnoli! Ma anche poveri francesi, poveri portoghesi e perché no, poveri greci! A loro manca l’erede del genio fiorentino.

Queste elezioni spagnole si dimostrano la prova del nove di quanto avevo scritto in merito a quelle francesi. Fa poca differenza che qui l’exploit l’abbia fatto una formazione di sinistra invece che di destra. Sono dettagli, legati alla storia locale. La sostanza è una sola: gli elettori non votano più per i partiti tradizionali e non li votano perché da essi non si sentono rappresentati.

Si trovano costretti a scegliere tra l’astensionismo o qualsiasi altra formazione consenta loro di esprimere il malcontento strisciante e la sfiducia crescente nelle attuali classi dirigenti.

Un tempo qui da noi chi si dichiarava comunista o democristiano o perfino fascista faceva riferimento ad una visione del mondo che dava un senso compiuto ad ogni sua scelta.

C’era in questo una sensazione comunque, e su qualsiasi fronte si fosse scelto, di partecipare alla vita del proprio Paese. C’era un’idea del mondo come doveva essere o anche com’era. La domenica ai semafori a distribuire “L’Unità” o in chiesa a parlare col prete o nelle sedi del Movimento Sociale, spesso ubicate in quartieri periferici, la “gente” partecipava a quella cosa chiamata democrazia.

Oggi ci si sente più o meno come un suddito di Caligola. Chi doveva decidere ha deciso e non resta altro che adeguarsi. L’imperatore, nella sua bontà, ha disposto l’erogazione di 80 sesterzi, il finanziamento dei Ludi gladiatori e la riduzione delle tasse sulle domus. Chi non ci crede può andare a leggere l’editto e se ha bisogno di chiarimenti può rivolgersi a Tigellino.

E adesso via con la “narrazione” della tempesta populista proveniente dalle Baleari. Per nostra fortuna l’Italia non è più sanza nocchiero. Ed il pugnace Italicum è pronto a schiacciare grilli ed altri insetti molesti. Che sia benedetto! Ora e sempre! Per omnia saecula saeculorum!

Gianvittorio Musante