Crisi al Comune. 5 consigli (non richiesti) al Sindaco Michelini da loralegale.eu. Se deve ripartire, riparta davvero…

Anche se la “pace forzata” è nell’aria, appare altamente improbabile che l’amministrazione Michelini possa davvero ripartire con il piede giusto, nel segno della compattezza e della chiarezza di intenti: tuttavia oggi facciamo finta che tutto ciò sia possibile e Michelini si trovi a dover dare una sterzata decisa alla sua azione di governo della città: è in tal senso che ci permettiamo di rivolgergli 5 consigli (non richiesti) per una presa di coscienza che magari potrebbe evitargli qualche ulteriore contestazione futura sia in casa che fuori:

1. Anche se lei da quando è stato eletto ci gira intorno come se non volesse affrontarla, esiste nella sua amministrazione e si rafforza con il passare del tempo un macroscopico conflitto di interessi che riguarda un po’ di suoi compagni di ventura in questo suo primo mandato da sindaco: cittadini ed addetti ai lavori li conoscono da sempre, così come lei, non creda, e sono stati e continuano ad essere la vera zavorra della sua esperienza a Palazzo dei Priori: non ascolti nessuno, li risolva e vedrà subito aumentare il suo peso politico;

2) Con tutte le polemiche che ci sono state intorno alla mancata nomina a capo dei Revisori dei Conti di Ciorba padre, sarebbe meglio che la suddetta famiglia non avesse al momento ruoli istituzionali in Comune non crede? D’altronde, bisognerà dirlo, Marco Ciorba è stato sicuramente un Presidente del Consiglio Comunale non brillante sia per l’eloquio, troppo farraginoso nella sostanza e “dialettale” nella forma per un incarico del genere,  che per il modo di proporsi e di presiedere l’Aula, nervoso e approssimativo, vistosamente a disagio in un ruolo superpartes. Se proprio le impongono che debba essere di aria “fioroniana” la “carica”  risponda loro che la città e lei stessa merita di meglio e non transiga per favore;

3) La città vuole sapere tutta la verità sull’ennesimo scandalo dei rifiuti ed è assai perplessa per il silenzio totale caduto attorno alla vicenda; dopo l’interdittiva antimafia sarebbe molto meglio pensare alla sostituzione di Viterbo Ambiente, affidando a quest’ultima solo pro tempore, fino alla conclusione del bando di concorso, il servizio;

4) Faccia in modo che a Palazzo dei Priori, in un periodo come questo, di minima credibilità della politica e di crisi istituzionali continue, non siano presenti a Palazzo eserciti di figli di.. nipoti di… ognuna di queste figure è una diminutio per la credibilità della sua giunta: non ci crede? Vuole essere cosi gentile da fare un giro con me per i bar cittadini il giorno dopo una discussa nomina? Quando vuole…;

5) Limiti le esternazioni della sua vice-sindaco e raddoppi le sue, Viterbo ha bisogno di sentire l’autorevolezza di un sindaco in primis, la Ciambella è giovane e ben introdotta troverà molteplici occasioni per mettersi in mostra e mostrare le sue qualità; controlli attentamente le iniziative del’assessore Barelli che non sono sempre felicissime, come uno zio premuroso che ha un nipote che fa  troppo di testa sua, lo faccia per lui che ha bisogno di una persona vicino che gli vuole bene e gli indichi la strada, ma lo faccia soprattutto per noi che non possiamo sopportare sempre…

Grazie e in bocca al lupo

Pasquale Bottone