Bollette Enel. Troppe voci poco chiare, ma dov’è la trasparenza? Cose solo italiane

A volte sono i dettagli che riescono a mostrarci la vera essenza di qualcosa. Per un uomo attento alla moda saranno l’accuratezza delle cuciture, per un amante dei motori la scelta delle componenti, per un gourmet quella delle materie prime. I dettagli rivelano molto di un uomo e a volte sono loro a tradire cose che invece si vorrebbe tenere nascoste.

Sapete perchè mi sono venuti in mente i dettagli? Perchè al ritorno di una breve vacanza pasquale ho trovato nella cassetta della posta la nuova bolletta della luce.

Perchè nuova? Perchè la grafica è stata tutta rinnovata, come veniva fatto notare con insistenza. Tutto più semplice e chiaro cittadino-cliente! Basta bollette grigie e tristi! Qui siamo di fronte a studiati accostamenti di colore: evidenti ma non pacchiani. Ad un campo prevalentemente azzurro si affianca una colonna verde oliva pallido con un disegno di una lampadina.

Tutta la comunicazione è impostata con un tono friendly come tra vecchi amici. Ci diamo del tu, io e la bolletta. Hai bisogno di chiarimenti? Telefonaci, scrivici contattaci su internet.

Siamo qui per te, per darti sempre il meglio.

Insomma avevo l’impressione di essere in cima ai loro pensieri. Poi volto pagina e l’importo era dettagliato in ogni sua componente. Prima voce: Spesa per la materia energia euro tot. E qui ci sarebbe voluto Einstein che ci aveva spiegato quali meravigliosi rapporti intercorrano tra  l’energia e la materia. La voce materia energia ha per me qualcosa di presocratico: Wow!

A questa voce ne segue un’altra: Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, contatore che per quanto ne so, non si è mai mosso dalle cantine condominiali. Ma il vero capolavoro è la terza voce: Spesa per oneri di sistema. E cioè?

Più per tigna che perchè sperassi di avere una risposta telefono. Del resto in tutta la prima pagina non hanno fatto altro che chiedermi di contattarli. Così anche per sapere se a pasquetta hanno trovato brutto tempo.

Mi risponde una gentile signorina.

• Mi scusi- chiedo- Perchè devo pagare il trasporto del contatore? L’avete spostato?-
• In che senso??!!-
• Sì volevo sapere a cosa è dovuto questo importo.-
• C’è scritto! Spese per il trasporto e la gestione del contatore.-
• Allora non è più in cantina?-
• Ma no. Non so. Perchè lo vuole sapere?-
• Mi avete scritto di non esitare a contattarvi per qualsiasi chiarimento e l’ho fatto.-
• Sono spese che c’erano anche prima. Adesso non so dirle i dettagli.-
• Già. I dettagli. E spese per oneri di sistema cosa sono?-
• Sono quelli che una volta si chiamavano oneri di rete.-
• E perchè sono diventate spese di sistema?-
• Perchè adesso la bolletta è più chiara. Trasparente! C’è stata la legge….. (e qui la gentile signorina mi ha fornito gli estremi di un paio di decreti legge tanto del governo che, in virtù del federalismo, della Regione) e noi operatori dobbiamo attenerci a queste disposizioni.-
• Mi scusi ma perchè spese di sistema dovrebbe essere più trasparente di oneri per la gestione reti?-
• Gentile signore io rispondo al telefono. Non sono io che faccio le leggi.-
• E quindi, visto che non ha risposto alle mie domande, come possiamo concludere questa conversazione?-
• Che è tutto come prima, paga le stesse cose ma ora hanno nomi diversi.-
• Questione di dettagli. Ecco-
• Cosa? Abbia pazienza la devo salutare.-
• Buongiorno, signorina. Lei non immagina nemmeno quante cose mi ha spiegato senza nemmeno saperle.-

Questione di dettagli. Capisci che sei in un paese ridicolo anche da questo. Cambiamo tutti nomi ma lasciamo tutto com’era. Wow! Che paese! Nessuno all’estero potrà mai imitarci.

Gianvittorio Musante