Anteprima Cinema. Esce il 24 marzo “Un Paese quasi perfetto” girato tra Castelmezzano e Pietrapertosa (Pz). Il dietro le quinte delle location del film

Castelmezzano e Pietrapertosa, due comuni in provincia di Potenza, location scelta per il film di Massimo Gaudioso, Cattleya production, girato nell’arco di due mesi o poco più (maggio-prima settimana di luglio), titolo:“Un paese quasi perfetto”, uscita in sala prevista per il giorno 24 Marzo.

Anteprima nazionale a Roma il 18 Marzo. Un cast di tutto rispetto con attori quali Silvio Orlando, Fabio Volo, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Miriam Leone, il film racconta la storia di un paese, Pietramezzana, fusione linguistica dei due comuni, Castelmezzano e Pietrapertosa, noti in Italia per il Volo dell’Angelo, questo filo d’acciaio che unisce le Dolomiti Lucane, due borghi di una bellezza disarmante.

Il film racconta la storia di un passaggio critico nell’economia di Pietramezzana a seguito della chiusura di una miniera, fonte inesauribile di lavoro per gli abitanti del posto e della trovata esilarante di convincere il medico Gianluca Terragni (interpretato da Fabio Volo) di passaggio in questo Comune ad investire per rilanciare un’economia deprivata dell’unica fonte di reddito e creare una prospettiva di futuro. In questo paesino di pochissime anime, l’unica arma per convincere il dottore ad investire è riuscire a farlo innamorare, anche mentendo: gli abitanti del paese diventano, quindi, una carovana itinerante, dispensatrice di meraviglia che possa stimolare la buona volontà del medico a risollevare le sorti del paese.

In questa vivacità di contesto legato alla trama del film, la produzione ha realmente portato economia all’interno dei due borghi, e in questo mix di finzione e realtà, ha creato una “microeconomia affettiva” all’interno dei luoghi scelti da Gaudioso per il film.  – “Vivevamo tutti in un’atmosfera meravigliosa, anche chi non recitava come comparsa all’interno del film, si sentiva parte integrante di questa lavorazione: abbiamo cambiato le nostre abitudini, senza avvertire alcun peso ma con lo spirito di accoglienza che, seppure isolati, noi lucani portiamo dentro!- riferisce Giovanni Romano, 21 anni, Presidente della Proloco di Castelmezzano”

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Spenti i riflettori, finite le riprese, i due borghi, quasi fosse una trama al contrario rispetto al film, hanno realizzato il peso di quest’assenza nel contesto del paese: – “Sì, abbiamo tutti provato nostalgia, qui a Castelmezzano, appena una settimana fa è tornato Gaudioso con i dirigenti della Cattleya per un sopralluogo e quest’attesa che si fa sentire per l’uscita del film, è la chiara dimostrazione di quanto è stato bello per noi poter ospitare quest’evento

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Mentre giravano, in quei due mesi, siamo tutti diventati quasi una famiglia e una comunità organizzata. Quando la troupe annunciava il suono della campana previsto per la scena, ci sentivamo tutti un cast…Abbiamo collaborato, ci siamo resi disponibili, gli attori hanno stretto amicizia, e per esempio, c’era chi teneva il cane di Carlo Buccirosso, chi si occupava di sgomberare i parcheggi, davvero come un paese in equilibrio che vive gli stessi valori semplici e non patinati della realtà.

Quando se sono andati, ricordo quel giorno, coincideva con il compleanno di Silvio Orlando e, forse, non succede in tutte le produzioni, non lo so, ma il Sindaco Valluzzi, per ringraziare tutti fece fare una grande torta…E forse non se l’aspettavano…Ecco perché non vediamo l’ora che il film esca e credo che dopo Roma, sia la volta anche di Castelmezzano, si spera per la presentazione” – continua Giovanni Romano. Un film atteso in Basilicata, in un momento di grande attenzione da parte del cinema per questa Terra, un film che godrà sicuramente della stessa accogliente e familiare partecipazione quando sarà in sala.

Nadia Lisanti