La pagina del week end. Al Cinema. Il fascino irresistibile di Cate Blanchette in “Carol”. La ricerca dell’amore che riempia la vita

Nome completo Catherine Elise Blanchett.  E’ stata lei, ieri sera, a distogliermi dal torpore del divano per trascinarmi al cinema; volevo vedere il film di cui è protagonista : “Carol”.  Catherine Elise Blanchette rappresenta l’erede dello charme delle “Dive”del passato, nessuna come lei riesce ad ingigantire la classe, l’eleganza e la bellezza, sullo schermo e nella vita. E’ nata a Melbourne, nel mese delle rose. Sua madre Australiana, suo padre Americano, morì per un infarto quando lei era piccolissima, e, forse, quella perdita, così importante,  la portò a reagire, buttandosi a capofitto nello studio della musica e della danza (il suo corpo statuario ne è la prova). Si avvicinerà alla recitazione più tardi, in età  adolescenziale. Ma fu solo il caso ad unirla al Cinema, perchè lei è il cinema. Mentre studiava all’ università  decise di offrirsi un anno sabbatico, e viaggiò. In Egitto, casualmente, si trovò a fare la comparsa in un film; tornò  sui suoi passi, abbandonò l’università  e si iscrisse al National Institute Of Dramatic Arts. Le interpretazioni successive a quella esperienza  le conosciamo tutti, come i numerosi successi e riconoscimenti che le sono stati conferiti, compreso l’Oscar. Lei ha detto “Sì” a re Giorgio per la nuova campagna promozionale del profumo Armani che porta appunto questo nome :”Sì”. E’ una pubblicità che esorta le donne ad ascoltare e realizzare i propri desideri, in piena consapevolezza, le poche gocce di profumo vogliono essere il viatico per realizzare i sogni, ma soprattutto per  identificarsi con lei: l’Icona del fascino.”Si” alla vita, ” Sì” al sole “Sì” all’amore, ma soprattutto “Sì a te stessa” le parole pronunciate da lei nello spot. Ciò  che dovremmo pensare di noi stesse, anche coloro che, con la Blanchette, non avranno mai paragone. Lei è “Lei”. Veniamo al film, è stato girato nel 2015, diretto da Todd Hayness,  tratto dal libro della scrittrice Americana Patricia Highsmith; coprotagonista Rooney Mara, una giovane bellezza bruna. Ambientato negli anni 50, magnifica fotografia, ogni piccolo particolare è esaltato nel dettaglio. Gli oggetti, le dimore, le auto d’epoca prendono vita, ma soprattutto gli abiti, indossati da “Carol”. Rappresentano una magnifica collezione da antica sartoria, impreziositi da accessori mozzafiato, che danno allo spettatore uno spunto per un vero e proprio balzo  nella vera eleganza ricercata del passato. La trama è un po scontata, descrive la passione amorosa che sboccia tra le due protagoniste. Therese Belivet, una ragazza di 19 anni, commessa temporanea e aspirante fotografa, sta svolgendo il suo lavoro nel reparto giocattoli del magazzino Frankenberg a Manhattan, durante il periodo natalizio. Le si avvicina un’affascinante giovane donna, Carol Aird, che richiede un giocattolo da regalare alla figlia. La bambola richiesta è stata venduta, perciò Therese le consiglia un oggetto alternativo, un modello di trenino elettrico. C’è un’ immediata attrazione tra le due donne, ma certamente la più giovane rimane folgorata dal fascino che sprigiona l’altra. Accidentalmente Carol lascia i suoi guanti sul bancone, Therese decide così di mandarli al suo indirizzo nel New Jersey. Le due donne si incontrano, entrambe hanno relazioni fallimentari e desideri inespressi. La loro sofferenza, e la voglia di realizzarsi in una storia, comincia a prendere corpo, sono unite dalla necessita’ vitale dell’amore. La relazione a cui non sono preparate  nasce  e la vicenda si snoda in divenire.La forza di questa pellicola viene soprattutto dalla Blanchette, dal suo sguardo, dal portamento, dall’espressività della sua recitazione;, lei, d’altra parte,” riempie” con la sua immagine scenica ogni accento del film per tutta la durata della pellicola. The End .

Maria Grazia Vannini