Bruxelles. Michelini e la Ciambella al Parlamento per “celebrare” Moro o il Fioroni Presidente? Qualche dubbio su una “trasferta comunale” non necessaria

Fa piacere che una sala del Parlamento europeo sia stata intestata ad Aldo Moro, uno dei più grandi statisti dell’Italia repubblicana che merita questa ed altre mille onorificenze; complimenti al presidente della Commissione Moro Fioroni e al Presidente dei Popolari europei Antonio Tajani che sono stati probabilmente i politici che più si sono impegnati per la realizzazione dell’importante obiettivo. Lascia magari un po’ perplessi che tutto questo attivismo provenga dalla destra popolare lontana anni luce dalla politica e dalle idee di Aldo Moro che lavora per la costruzione di un partito, quello della nazione, sicuramente più vicino ad una Cdu bavarese che al grande statista pugliese. Ormai Fioroni cerca da tempo di accreditarsi come moroteo della prima ora, come alla ricerca di una legittimazione gloriosa di cui potersi vantare sullo scacchiere politico: ma il suo tentativo appare troppo forzato ed esibito: nè potrà scegliere come testimonial dei suoi Moderati e Riformisti una figura come quella dell’ex Presidente del Consiglio ucciso dalle Br. Un  progetto trasformista e trasversale come quello dei Mo.Ri rischierebbe di annacquare e privare di ogni verità storica la  politica di Moro. Così come non si riesce a capire perchè tutti i “fioroniani” di Viterbo siano accorsi a Bruxelles per la cerimonia: che c’entra,  con tutto il rispetto, con Viterbo Aldo Moro? Fece qualcosa la città in onore della sua figura tranne che intitolargli una strada? Nel corso della sua carriera il non dimenticato statista scudocrociato si imbattè nella  storia di Viterbo? O Viterbo tutta dovrebbe parteggiare per le straordinarie iniziative dell’On. Fioroni? Le domande non finiscono qua, potrebbero continuare ancora a lungo, ma sintetitizziamo a beneficio dei lettori più impazienti: quali motivi hanno spinto Sindaco  Michelini e vicesindaco CIambella a volare a Bruxelles a festeggiare (fin) troppo calorosamente l'”evento” lasciando il Palazzo Comunale senza le più alte cariche in tempi di così grave crisi ? Che c’entrano la Ciambella che a quei tempi  non era neanche nata e Michelini con lo scomparso Presidente? insomma, a Bruxelles  ci sono andati come istituzioni o come pasdaran fioroniani preoccupati di rendere onore più al loro nume tutelare che allo stesso Moro? Fatevi una domanda e datevi una risposta.

Pasquale Bottone