Viterbo. Crisi al Comune. Sarà ancora possibile un nuovo “compromesso storico” tra Fioroni e i ri-alleati Sposetti e Panunzi? Tattiche, “aventini” e giochi di potere verso le elezioni

In queste ore si moltiplicano gli smarcamenti della sinistra pd dalla amministrazione Michelini: dopo la presa aventiniana dei 7 consiglieri, anche gli assessori in quota Panunzi si stanno dimettendo: questo dimostra che il tandem Panunzi- Sposetti si è ricostituito,  dopo il varo da parte di Fioroni della associazione movimento Moderati e Riformisti persino il “cauto Ugo”, all’inizio contrario,  si è deciso a passare al contrattacco. Non si vede all’orizzonte, quindi, una città liberata dalla vecchia politica, ma la solita lotta tra post democristiani e postcomunisti che  caratterizza il centrosinistra viterbese da tempo. Sarà possibile un nuovo compromesso tra Fioroni, Sposetti  e Panunzi? Al momento l’accordo sembra lontano, ma siamo pur sempre alla fase della guerra di posizione, la strada per le elezioni non è ancora sicura, anche se diventa sempre meno improbabile. Bisognerà vedere come reagirà Fioroni e cosa tenterà per non arrivare al voto, la tentazione di scaricare Michelini anche in lui è forte. L’onorevole di Pianoscarano però stavolta in ogni caso è il principale responsabile della situazione di crisi che si è venuta a creare al Comune, che poi riguarda il centrosinistra a prescindere: troppo alti i toni, troppo vistose le provocazioni neocentriste per non provocare la reazione e ricompattare Sposetti e Panunzi: ma la strada per un cambiamento significativo della città  non appare credibile passi attraverso la vittoria di l’uno o l’altro dei  contendenti, abituati da sempre a minacciare la guerra per stringere l’accordo giusto e conveniente per entrambi.

J.M.D.P.