Visti al Cinema. “Truman”, una vera amicizia supera tutto. Il film che ha commosso la Spagna

“Truman”,  un vero amico è per sempre… è un film del 2015 diretto da Cesc Gay, interpretato da Ricardo Darín, Javier Cámara e Dolores Fonzi. “Se la nostra amicizia dipendesse da cose come lo spazio e il tempo, allora, una volta superati spazio e tempo noi avremmo anche distrutto questo nostro sodalizio! Non ti pare? Ma se superi il tempo e lo spazio, non vi sarà che l’adesso e il qui ora” (Richard Bach).  Bellissimo aforisma sulla vera amicizia, perchè è questo che viene sviscerato nella pellicola. Dall’inverno Canadese, dove molti anni prima è emigrato e ha messo su famiglia, Javier Càmara,  vola nel tepore primaverile di Madrid per incontrare per quattro giorni l’amico di sempre Ricardo Darìn gravemente ammalato. Lucidamente e a tavolino Ricardo sta decidendo della sua prossima dipartita, come se scrivesse un copione di teatro, quello che nella vita reale interpreta per mestiere. I gesti, le parole e gli sguardi tra i due trasformano il lieve imbarazzo iniziale in un confronto serrato in cui si fronteggiano per rientrare nella consolidata e antica armonia. La sintonia ritrovata, risveglia le affinità e l’ affetto del tempo passato che risuona come una eco lontana e mai spenta. Una splendida composizione tra sguardi e gesti. La mimica facciale sottrae parole al dialogo,  ma esalta i silenzi più intensi a vantaggio di espressioni cariche di emozioni tra due attori protagonisti: (Darin e Cámera), capaci di esternare il loro mondo interiore in maniera sublime e terribilmente umana. E’ anche grazie al cane, l’umanissimo “Truman”,  se la gravità della situazione si stempera e sfocia in una pacata allegria che si insinua a poco a poco tra le pieghe di un dramma incipiente. L’energia emotiva è la vera protagonista del film, riesce a rendere ricche le quattro lunghe giornate che fanno da cuscinetto alla preparazione nel dettaglio della prossima dipartita e al lutto, che ne succederà inevitabilmente. E’ la disponibilità del vero amico a trionfare, vivendo insieme intensamente tutto ciò che che la vita può ancora offrire, e che non può essere misurato in termini di tempo,  ma di intensa solidarietà e affetto. “Una grande amicizia ha due ingredienti principali: il primo è la scoperta di ciò che ci rende simili, il secondo è il rispetto di ciò che ci fa diversi” (S. Littlewood). Credo che sia questa la connotazione che l’autore ha voluto esprimere in questo film che ha commosso la Spagna intera,e che ieri sera ha trasmesso un pò di umidità anche ai miei occhi.

Maria Grazia Vannini