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Un anno fa la prima edizione di “Book Pride” ai Frigoriferi Milanesi fu apprezzata dai lettori della “capitale dell’editoria”. Quest’anno gli appuntamenti saranno due, a distanza di pochi giorni. Si comincia con una nuova manifestazione,“Bellissima”, nata dopo che Doc(k)s, già partner di “Book Pride”, ha deciso di separarsi dando vita a un evento diverso. Come spiegato nelle scorse settimane alCorriere della Sera da Sergio Bianchi, direttore editoriale della casa editrice DeriveApprodi e tra i fondatori di Doc(k)s, “tra Odei e Doc(k)s c’è stato un confronto sulla formulazione di un rapporto contrattuale che definisse i reciproci impegni, anche in ragione dello sforzo organizzativo ed economico sostenuto dalla cooperativa. È emersa una divisione di intenti sulla parità da noi richiesta e sulla compartecipazione del marchio Book Pride. L’accordo non c’è stato. A quel punto abbiamo deciso di cedere la totalità del marchio a Odei per un costo di circa 1.500 euro come rimborso per la progettazione grafica e il costo di registrazione. E abbiamo organizzato un’altra iniziativa…”.

Così le strade si sono divise. “Bellissima”, che punta a innovare “il modello della fiera del libro, promuovere l’innovazione culturale e sviluppare la cooperazione tra editori, autori, lavoratori della cultura e… tutti i lettori”, è in programma dal 18 al 20 marzo presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano. Per gli organizzatori, la “capitale del libro e principale piazza commerciale italiana, è lo scenario ideale per discutere la possibilità di un salto di qualità dell’editoria indipendente”. Tra gli editori aderenti, oltre a DeriveApprodi, Contrasto, Henry Beyle, Ponte Sisto, Gaffi, Jaca Book, La Lepre, Mimesis, Polillo, Quodlibet, Sellerio e molti altri. Sul sito si legge: “Vogliamo che il nostro programma sia il più inclusivo possibile per tutti coloro che parteciperanno alla fiera, siano essi editori, autori o lettori. Il nostro metodo consiste nella messa in opera di alcuni Laboratori aperti, a metà strada tra il seminario e il workshop, che hanno l’obiettivo di discutere le varie declinazioni del concetto e della pratica dell’indipendenza culturale”.

Dall’1 al 3 aprile sarà poi la volta della seconda edizione di “Book Pride”, la fiera dell’editoria indipendente promossa dall’Osservatorio degli editori indipendenti “per la salvaguardia della bibliodiversità“. Quest’anno ci si sposta negli spazi di Base Milano (via Bergognone 34), e il tema scelto è“equosistema”. Il programma degli eventi, delle presentazioni e dei laboratori è in costruzione e sarà presto online. Tra gli editori protagonisti, 66thand2nd, Add, Del Vecchio, E/O, Sur, Fandango, Iperborea, Keller, La nuova frontiera, L’Orma, Marcos y Marcos, Minimum Fax, NN, Nottetempo, Nutrimenti, Sellerio, Voland e altri. Il 10 marzo la conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento.