Leopolda. Tutti belli giovani e cool alla festa del principe… E non amareggiate la principessa del Bosco per favore…

Molti anni fa, ero molto più giovane ed a Milano da pochi anni, abitavo in una minuscola casa di ringhiera in zona Porta Genova.A due passi da lì, negli stabilimenti della ex Ansaldo, si stava svolgendo uno storico congresso del Partito Socialista.

Una domenica mattina io, come altri numerosi milanesi, decisi di andare a curiosare al congresso. Erano tempi che il terrorismo delle BR era stato sconfitto e quello jihadista era di là da venire e l’accesso all’area dell’evento era libera a tutti.

Bettino Craxi era al suo apogeo e intorno a lui si affannava un parterre di attrici, cantanti, personaggi dello sport e dello spettacolo, vip di ogni ordine e grado ed aspiranti tali.

I furgoni della RAI con le antenne paraboliche diffondevano le immagini del congresso ai vari tg nazionali e schiere di giornalisti si aggiravano per raccogliere pareri ed interviste.

Era straordinario trovarsi davanti, a pochi passi da te,  quel calciatore famoso o quell’onorevole visti solo in televisione e coprire che esistevano davvero!

Sponsor distribuivano gadgets che raccoglievo a piene mani quasi stregato dalla “magia” dell’evento. Per certi versi mi sembrava di essere di fronte ad uno di quei banchetti rinascimentali che spesso si tenevano davanti ai sudditi meravigliati da tanto splendore ed essi stessi partecipi ed orgogliosi della potenza del principe e del regno di cui facevano parte.

Non saprei dire perchè,  ma vedendo su Sky le immagini della Leopolda mi è tornato in mente questo episodio lontano: il giorno in cui ho respirato la stessa aria dei potenti.

Perchè alla Leopolda si stava svolgendo la festa privata del principe che i sudditi possono solo ammirare da lontano, via etere per ovvi motivi di sicurezza.

E, come su una spiaggia di Bay Watches, tutti giovani e belli, tutti cool e molto, molto intelligenti.

Nessun gufo rosicone a guastare la festa con quelle cose tristi che affliggono i comuni mortali. I giannizzeri sorvegliano bene l’ingresso. Si può dire che Firenze non vedesse tanta intelligenza per le sue strade dai tempi di Leonardo e Michelangelo.

E i nuovi principi, alla loro festa, giocano con l’Italia come se fosse un loro privato giocattolo ed elargiscono le briciole del loro banchetto. A te 80 euro e a te, giovin garzone, 500 per il tuo diciottesimo compleanno. Te li manda il principe ma ricordati di applaudire e ridere alle sue battute.

L’ottimismo di stato è obbligatorio. E del resto come non essere ottimisti quando le migliori menti d’Italia stanno decidendo il tuo splendido futuro?

Alla prossima Leopolda dove i tristi e vetusti concetti di destra e sinistra si perdono nello splendore dei fuochi d’artificio.

E dei pensionati suicidi cosa ci importa! Non si può amareggiare la Principessa del Bosco con queste brutte cose alla corte di Renzi il Magnifico.

Gianvittorio Musante