Lo strano suicidio di un commissario di Polizia: Anna Esposito come Denis Bergamini?

Morte di un commissario forse troppo scomodo: una sola frase dai toni forti per introdurre la vicenda di Anna Esposito e della sulla assurda morte, che a tutt’oggi rimane ancora un mistero fitto, nonostante la relativa inchiesta sia stata archiviata per ben due volte. Era il 12 marzo 2001, verso le ore 09:20, quando alcuni agenti della Polizia di Potenza, “insospettiti” per l’assenza di soli 15 minuti della collega, il commissario Anna Esposito, 1°dirigente della Digos locale, decidono di recarsi presso il suo appartamento nella caserma “ La trovano supina con il collo stretto dentro una cintura di cuoio annodata a sua volta intorno alla maniglia della porta del bagno. La prima autopsia colloca la morte della donna alle 23 della sera prima. Il nodo posizionato anteriormente sul lato destro fa apparire sin da subito il suicidio come anomalo; se si fosse trattato di un impiccamento “ordinario” il nodo sarebbe stato posizionato posteriormente. Inoltre il corpo non risultava totalmente sospeso, ma in una posizione semi-seduta, con le gambe appoggiate al pavimento. I poliziotti, nel tentativo di rianimarla, la liberano dal cappio. Ma coloro che dovrebbero essere addestrati per lavoro a determinate procedure, fanno tutto a mani nude compromettendo così la scena del delitto. L’incongruenza più evidente è costituita dalla cintura larga … Leggi tutto Lo strano suicidio di un commissario di Polizia: Anna Esposito come Denis Bergamini?